PIETRO LUPO E ANTONINO ALESSI – M.O.V.M. DI AGOSTO

  

LUPO PIETRO

Tenente di cpl. di fanteria, X battaglione arabo – somalo

Diciannovenne si arruolava volontario nel 15° reggimento fanteria e, partecipava dal gennaio 1918 alla prima guerra mondiale col 263° reggimento col grado di aspirante ufficiale di complemento nel 207° reggimento con la promozione a sottotenente. Rientrato al deposito del 25° reggimento nel febbraio 1919, veniva promosso tenente il 30 genn. 1921 era congedato. Nel luglio 1935, richiamato a domanda, veniva destinato al 3° reggimento a Messina e nell’ottobre successivo, otteneva l’assegnazione al R.C.T.C. della Somalia. Sbarcato a Mogadiscio il 16 nov. 1935, veniva assegnato al X btg. del 5° raggruppamento arabo – somalo.

«Ufficiale generoso ed entusiasta, in molteplici azioni di guerra era esempio fulgido di ardimento e bravura. In aspro combattimento contro preponderanti forze ribelli, guidava con serena fermezza ed alto valore l’azione della compagnia contro l’avversario incalzante. Circondato si difendeva con strenua energia, ripetutamente contrattaccando alla testa dei suoi, infliggendo gravi perdite al nemico, finché, più volte colpito, cadeva eroicamente sul campo. Giabassiré, 16 agosto 1936 »

Altre decorazioni al Valor Militare

Medaglia d’Argento

«Comandante di un plotone della compagnia d’avanguardia con la parola e l’esempio incitava i propri ascari all’attacco delle posizioni nemiche. Successivamente coadiuvava efficacemente il comandante della compagnia che con due plotoni e quattro autoblinde si lanciava su autocarri con un attacco fulmineo e sotto il tiro della fucileria nemica in Uadarà occupandola. Il suo fulmineo attacco toglieva al nemico la possibilità di distruggere ingente quantità di viveri, munizioni, materiale vario ed alcuni automezzi. Esempio brillante di sereno coraggio e di ardimento. Uadarà, 23 gennaio 1936

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ALESSI ANTONINO

Carabiniere, 2ª compagnia CC. RR. di Debra Berhan

Nato da famiglia di modesta condizione, si arruolava volontario nella legione allievi Carabinieri di Roma il 12 febbraio 1932 e nell’agosto successivo, nominato carabiniere a piedi, era destinato alla legione di Messina. Tre anni dopo, nel febbraio 1935, mobilitato per l’A.O. (Africa Orientale), partiva per la Somalia con l’85^ sezione CC.RR. e sbarcato a Mogadiscio il 5 marzo, partecipava in seguito alle operazioni militari sul fronte somalo. Rimasto in colonia e trasferito al comando superiore dei CC. dell’A.O.I. (Africa Orientale Italiana) prendeva poi parte alle operazioni di grande polizia distinguendosi nell’Ottobre 1936 nelle zone di Collubi, Gola, Baroda e Costone di Endole e nell’agosto 1938 nello Scioa.

«Nel corso di un cruento combattimento, era di costante esempio ai compagni per coraggio e sprezzo del pericolo. Ferito, non desisteva dalla lotta e continuava ad incitare i suoi alla resistenza. Ferito una seconda, una terza ed una quarta volta, già presso a morire, trovava ancora la forza di lanciare l’ultima bomba a mano contro il nemico. Fulgido esempio di valore e di assoluta dedizione al dovere. Cianghi Mariam (Mendida), 23 agosto 1938

Altre decorazioni al Valor Militare

Medaglia di Bronzo 

«Durante cinque giorni di combattimento pel rastrellamento di vasta zona infestata da ribelli, si prodigava con slancio e coraggio per il successo delle operazioni, coadiuvando efficacemente il proprio comandante di squadra nel guidare gruppi di irregolari più volte impegnati a fugare avversari che opponevano resistenza. Successivamente, addetto a banda di irregolari, dava ripetute prove di coraggio, lanciandosi alla testa dei propri uomini alla conquista di importanti posizioni di fase da forti nuclei ribelli. Collubi – Gola – Ciallano – Boroda – Costone di Endodè, il 28 ottobre 1936