Decorati al Valor Militare

Da Presidente Nazionale dell’Istituto del Nastro Azzurro, il Comandante Giorgio Zanardi non faceva mistero di un suo grande desiderio: avere un archivio informatizzato di tutti i Decorati al Valor Militare d’Italia, dall’epoca dell’istituzione della Medaglia al Valor Militare col Regio Viglietto del 1833 di Carlo Alberto di Savoia ai giorni nostri. Un po’ tutti i collaboratori della Presidenza Nazionale dell’Istituto del Nastro Azzurro, all’epoca, erano però convinti che si trattasse di un lavoro improbo, assurdo, immane e di dubbia riuscita. Il numero dei dati impressionante, la disponibilità delle fonti storiche incerta, la possibilità di commettere inconsapevolmente errori sempre in agguato, e il tempo necessario non  calcolabile a priori, avevano sempre scoraggiato chiunque dal tentare.

Il Comandante Zanardi aveva individuato nell’Archivio Sabaudo di Torino, disponibile presso la sede della Federazione Provinciale dell’Istituto della prima capitale del Regno d’Italia, una buona base di partenza, ma la non completezza di tale archivio (che possiede i dati solo dal 1880 alla metà del 1946) e la necessità comunque di adire le fonti ufficiali per completare il lavoro hanno infine fatto scartare tale ipotesi di partenza.

Come sempre accade quando si riescono a compiere imprese ritenute, se non impossibili, molto difficili, la svolta è avvenuta quasi per caso: tramite il Direttore della rivista “Il Nastro Azzurro”, la Presidenza Nazionale entrò in contatto con un’azienda del settore informatico gestita da un giovane entusiasta e dinamico, il dottor Andrea Cervelli, che si appassionò subito al progetto. Si era all’inizio della primavera 2009 e a ottobre si sarebbe svolto il congresso nazionale durante il quale sarebbe stato eletto un nuovo Presidente Nazionale in quanto il Comandante Zanardi aveva deciso di non ricandidarsi a tale carica, ma aveva chiaramente lasciato intendere che voleva l’Archivio informatico dei Decorati al Valor Militare finito e funzionante entro la data del congresso. Solo per effettuare i necessari sopralluoghi presso gli Uffici Storici degli Stati Maggiori delle diverse Forze Armate ci vollero due mesi. Il preventivo della ditta, sebbene “onesto”, richiedeva comunque un notevole impegno economico per cui furono necessari tempi aggiuntivi per l’approvazione con la relativa stipula del contratto.

Quindi il lavoro vero e proprio partì all’inizio di giugno con una previsione di termine non prima del mese di gennaio 2010, ma si indicava come probabile un più prudenziale marzo 2010.

Poi … avvenne il miracolo! Cervelli rimase affascinato dalla personalità carismatica del Comandante Zanardi e fece davvero di tutto per completare l’opera entro la data del Congresso. Arruolò una squadra di giovani collaboratori ai quali riuscì a trasmettere il suo entusiasmo. Essi hanno lavorato senza guardare l’orologio, né il calendario, hanno ridotto le loro ferie estive a pochi giorni, hanno lavorato di notte, di sabato e di domenica. Ma la massa di dati da elaborare era impressionante: 378.000 voci, da spulciare tra ogni genere di informazione, sparse in migliaia di volumi distribuiti in cinque diverse biblioteche istituzionali. Di ogni pagina occorreva effettuare un’accurata scansione elettronica e poi dedurne i dati essenziali per ogni Decorato ivi iscritto al fine di costruire il data base. Un lavoro immane, proprio come si sosteneva tra gli uffici della Presidenza Nazionale.

Quando Cervelli ebbe il sentore che, anche se per poco, non ce l’avrebbe fatta, chiese un colloquio col Comandante per … giustificarsi e rassicurarlo che almeno l’archivio dei Decorati appartenuti alle tre Forze Armate principali sarebbe stato completato entro il congresso, ma il resto … dopo. L’incontro avvenne a metà settembre. Quando Cervelli espose la situazione a Zanardi tutto si sarebbe aspettato di sentirsi dire meno che la frase che il Comandante pronunciò con un ampio sorriso sul volto:

  • Andrea, si ricordi che il meglio è nemico de bene. Io ho chiesto che il lavoro venga fatto bene e in tempo utile. Ho fiducia in lei e sono certo che sarà in grado di presentare il progetto completo al Congresso.

Era una vera e propria sfida e … fu raccolta!

La presentazione dell’Archivio Informatico dei Decorati al Valor Militare d’Italia, completo e funzionante, avvenne regolarmente il 16 ottobre 2009 al Congresso Nazionale di Bologna e destò molto interesse e grande fervore tra i congressisti. Subito dopo ebbe inizio la delicata fase di test del software di gestione che durò un paio di mesi, durante i quali chiunque avesse necessità di conoscere dati relativi a qualche Decorato, telefonava alla segreteria della Presidenza Nazionale. L’accesso alla versione di prova era effettuato solo dal personale di segreteria che, quando trovava dei malfunzionamenti, li indicava alla ditta “Cervelli” che provvedeva all’intervento.

Una volta certi che non si incontravano più  difficoltà tecniche di utilizzo dell’archivio, si è dato il via alla fase finale del progetto: distribuire il prodotto in maniera mirata. L’archivio è stato riprodotto su una coppia di DVD in circa 80 copie che sono state distribuite a tutte le Federazioni Provinciali, ai Presidenti delle stesse, ed a un ben determinato elenco di destinatari istituzionali tra cui le Forze Armate che hanno aperto i rispettivi archivi storici per consentire il recupero di dati.

Oggi che l’Archivio Informatico dei Decorati al Valor Militare è una bella realtà già da qualche anno, e sappiamo tutti di chi è il merito, possiamo finalmente passare alla FASE DUE del progetto: mettere l’Archivio su internet, inserendolo nell’ambito dell’area riservata del nuovo sito dell’Istituto del Nastro Azzurro.

Antonio Daniele