Valore MIlitare, Oggi. 1918. Grande Guerra in Albania. A Kuci si distinguono i Cavalleggeri di Palermo

  

28 Luglio

1480      (Lotte contro le invasioni straniere) – Assedio turco d’Otranto. Una lapide così rammemora il fatto: “Chiunque tu sia, che vieni su questo colle della Minerva, ascolta, sono io, Otranto, che ti parlo. Nell’anno 1480 vivevo tranquilla e dimenticata, quando sull’alba del 28 luglio mi vidi cinta di naviglio, e da schiere ottomane. M’intimarono la resa a buoni patti; li rifiutai, e non contai i nemici; sbarazzatami di alcune centinaia di timidi presidiari, chiusi le porte e gettate in mare le chiavi, giurai di resistere fino all’estremo, fidente di salvare Il regno e l’Italia dall’invasione col temporeggiare. Tre giorni fui bombardata, ed ero armata solo di lance e di frecce. Nel primo agosto cadevano diroccate le mie mura, eppur tenni da me lontano per altri undici giorni in nemico. Il dodicesimo, non avendo chi più valesse a difendermi, sui cadaveri di dodicimila dei miei, egri o feriti, superstiti alla guerra ed alla strage, caddi”.

1811      (Guerre contro i pirati) – Una piccola squadra sarda affronta presso Capo Malfatano alcune navi di corsari tunisini e con accanito eroico aggressivo comportamento infligge loro gravi perdite ponendole in fuga.

1915      (Grande guerra) – Undicesima giornata della seconda battaglia dell’Isonzo: l’avversario spiega grandi forze e appoggiato da risoluto fuoco d’artiglieria tenta di riprendere le posizioni perdute, ma l’energia e il valore delle nostre truppe mandano a vuoto i suoi disegni. Catturati 485 prigionieri.

1918      (Grande guerra) – In Albania sul Semesi, al ponte di Kuci, le nostre truppe respingono nuovi tentativi di avanzata nemica. Si distingue in particolare Il reggimento “Cavalleggeri di Palermo” per l’ardore e la tenacia posti nella lotta.

( a cura di Chiara Mastrantonio)