Lo Stemma della Scuola di Applicazione

  

SCUOLA DI APPLICAZIONE

STEMMA ARALDICO – Decreto 14 marzo 1977 – (aggiornato in base a quanto disposto dallo SME con circ. 121 del 9.2.1987 – Giornale Ufficiale del 14.2.1987)

a. Scudo: inquartato; controinquartato; nel primo di rosso alla croce d’argento caricata nell’estremità superiore da un lambello di tre pendenti d’azzurro (Piemonte); nel secondo d’argento all’aquila dal volo spiegato; il terzo partito: a) d’oro alla croce d’azzurro (Parma); b) di rosso al ramo d’alloro al naturale accollato ad un gladio d’argento in palo manicato d’oro: il tutto abbassato al capo d’azzurro caricato da una stella d’argento di cinque; d) partito: a) d’argento a tre fasce di nero, attraversate da un pino di verse radicato su terrazza dello stesso (Pinerolo); d) di rosso al cavallo alato d’argento; partito innestato merlato d’oro e di rosso alla banda d’azzurro; partito innestato merlato d’oro e di rosso alla banda d’azzurro caricata da una torre di tre piani al naturale murata, aperta e finestrata di nero; d’azzurro al toro furioso (Torino).

b. Corona Turrita

c. Ornamenti

(1) Lista bifida: d’oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l’alto, riportante il motto: “DOC-TRINAS BELLO APTARE”.

(2) Nastro rappresentativo della ricompensa al Valore: annodato nella parte centrale non visibile della corona turrita, scendente svolazzante in sbarra dal punto predetto, passando dietro la parte superiore dello scudo.