ATTIVITA’ DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE DI UDINE

  

GIORNATA DEL RICORDO

Celebrata la Giornata del Ricordo a Udine nel parco “Vittime delle Foibe”, alla presenza di autorità civili e militari, Associazioni d’Arma e a diversi esuli istriani. Presenti col nostro labaro.

30 GENNAIO CARGNACCO – RIENTRO DEI CADUTI IN RUSSIA

Venti Caduti, di cui due noti, sono rientrati dalla Russia con volo turco via Istanbul poiché lo stato di guerra fra Russia ed Ucraina non ha permesso un volo diretto. La Santa Messa, officiata da don Rino Marta già cappellano della bgt. alpina “Julia”, è stata seguita compostamente e con partecipazione dalle autorità civili e militari, presente la Medaglia d’Oro prof. Paola del Din, dai rappresentanti delle Associazioni d’Arma e Cittadini.

Al termine 19 urne, compresa quella dell’alpino Giuseppe Cagnasso da Alba, sono state tumulate nell’Ossario del Tempio, mentre l’urna contenente i resti mortali dell’alpino Fiorenzo Conterno, Medaglia di Bronzo al Valor Militare, sono stati consegnati ai familiari per essere tumulati accanto alla mamma nel cimitero del paese d’origine. Presenti alla cerimonia col labaro della Federazione in rappresentanza della Sede Nazionale.

Conterno Fiorenzo fu Giovanni, da Albaretto Torre (Cuneo), classe 1918, alpino, 2° alpini, battaglione “Borgo San Dalmazzo”.

 Motivazione Medaglia di Bronzo al Valor Militare:

Durante un attacco di carri armati scortati da fanteria, con spregiudicato ardimento si lanciava sul nemico alla testa di un gruppo di animosi che, trascinati dal suo esempio, riuscivano a contenere la pressione avversaria. Nel corso del sanguinoso combattimento, andava disperso nella steppa. – Fronte russo, 26 gennaio 1943.

RICORDO DEL TEN. TERESIO OLIVELLI M.O.V.M.

Il ten. Teresio Olivelli arrivò a Udine a fine ottobre 1943 dopo essere fuggito dal campo di concentramento in Austria dove si trovava a seguito cattura da parte dei tedeschi dopo l’8 settembre 1943. Ospite della famiglia Ariis, che gestiva una farmacia, cui era stato indirizzato dal dottor Guido Nicoletti, riprese le forze e riallacciò i contatti interrotti durante la detenzione scrivendo molte lettere. La sera del 9 novembre 1943 ripartì per Brescia ed il suo fulgido destino. L’Associazione Partigiani “Osoppo” ha posto una lapide in memoria del passaggio del ten. Teresio Olivelli presso la casa Ariis in via Pracchiuso a Udine ed ogni anno, in occasione del Giorno del Ricordo, pone una corona d’alloro. La Federazione era presente alla cerimonia.

Motivazione M.O.V.M.:

Ufficiale di complemento già distintosi al fronte russo, evadeva arditamente da un campo di concentramento dove i tedeschi lo avevano ristretto dopo l’armistizio, perché mantenutosi fedele. Nell’organizzazione partigiana lombarda si faceva vivamente apprezzare per illimitata dedizione ed indomito coraggio dimostrati nelle più difficili e pericolose circostanze. rendeva eminenti servizi anche nel campo informativo ed in quello della propaganda. Tratto in arresto a Milano e barbaramente interrogato dai tedeschi, manteneva fra le torture esemplare contegno nulla rivelando. Internato a Fossoli tentava la fuga. Veniva, così, trasferito prima a Dakau poi a Herzbruck. Dopo lunghi mesi di inaudite sofferenze trovava ancora, nella sua generosità, la forza di slanciarsi in difesa di un compagno di prigionia bestialmente percosso da un aguzzino. Gli faceva scudo del proprio corpo e moriva sotto i colpi. Nobile esempio di fedeltà, di umanità, di dedizione alla Patria. – Lombardia – Venezia Tridentina – Germania, settembre 1943 – primi giorni del mese di marzo 1945.