LE FORZE ARMATE NELLA GUERRA DI LIBERAZIONE

  

 Nel settembre 1943, in Italia, in Corsica, in Grecia, in Iugoslavia caddero circa 3.000 uomini nei soli primi due giorni di combattimento.

  1. L’Esercito, impegnato su tutti i fronti, in Italia ed all’estero, sostenne il peso della lotta sin dal primo giorno riorganizzando le proprie fila duramente provate nei tre precedenti anni di guerra:
  • Una Brigata – il “I Raggruppamento Motorizzato” – nella fornace della battaglia del Garigliano nel dicembre 1945.
  • Un Corpo d’Armata formato da due divisioni più i supporti – il “Corpo Italiano di Liberazione” – nell’estate del 7944, per la liberazione dell’Italia centrale fino al Metauro ed alla Linea Gotica sugli Appennini.
  • Un’Armata di sei Divisioni – i “Gruppi di Combattimento” – nell’inverno 1944 e nella primavera 1945 sulla Linea Gotica e nella battaglia finale.
  • Una Divisione, la “Garibaldi“, che in Iugoslavia non si arrese ai tedeschi e continuò a combattere a fianco dei partigiani slavi.
  • Otto “Divisioni Ausiliarie“, che per tutta la durata della campagna assolsero importanti funzioni logistiche nelle quali si distinsero in modo particolare le “Salmerie da Combattimento” ed il “Genio da Combattimento”.

Il pesante impegno dell’Esercito resta testimoniato dalla concessione di 39 Medaglie al Valor Militare alle Bandiere delle sue Unità, di 299 Medaglie d’Oro e di innumerevoli Medaglie d’Argento e di Bronzo al Valor Militare ai singoli combattenti.

  1. La Marina su tutti i mari per contrastare le forze germaniche, come testimoniano le 392 Medaglie al Valor Militare concesse ai militari della Marina e la Medaglia di Bronzo alla Bandiera del Reggimento San Marco.
  2. Aeronautica. Agli uomini dell’Arma Azzurra furono concesse 560 medaglie al Valor Militare, oltre alle 5 al Valor Militare concesse alle Bandiere di guerra dei Reparti di volo ed alla M.O.V.M. concessa alla Bandiera dell’Aeronautica.
  3. I Carabinieri impegnati in prima linea a fianco delle Forze Armate ed in compiti di Istituto. Il contributo di sangue e di eroismo è attestato dalle 723 ricompense al Valor Militare e dalla Medaglia d’Oro e da quella d’Argento al V.M. concesse alla Bandiera dell’Arma,
  4. Guardia di Finanza. Per il tributo di sangue e di eroismo dato al Paese, furono concesse alla Bandiera del Corpo 4 Medaglie al Valor Militare, di cui 2 d’Oro; 53 Medaglie al Valor Militare furono concesse ai singoli.
  5. Il Corpo Militare della Croce Rossa Italiana a fianco dei combattenti durante l’intero arco della lotta di liberazione, come attestato dalla Medaglia di Bronzo concessa alla Bandiera del Corpo e dalle tante Medaglia al V.M. concesse ai singoli. Va inoltre ricordato il nobile ed eroico slancio delle Infermiere volontarie alle quali vennero concesse 16 Medaglie al Valor Militare.

Seicentomila militari deportati in Germania che non si arresero. Preferirono la fame, gli stenti, i sacrifici dei lager piuttosto che rinnegare il giuramento di fedeltà prestato alla Patria lontana.

Molto sangue di soldati italiani versato per la libertà: 87.000 caduti in combattimento contro i tedeschi, 40.000 morti nei campi di concentramento.