REMO VIOLA E SABATO DE VITA – M.O.V.M. DI DICEMBRE

  

VIOLA REMO

Tenente s.p.e. fanteria, 27° reggimento

Arruolatosi volontario come allievo sottufficiale nel maggio 1929, fu ammesso cinque anni dopo nell’Accademia Militare di Modena e nell’ottobre 1936 fu nominato sottotenente di fanteria s.p.e. Frequentata la Scuola di Applicazione, fu assegnato al 73° fanteria dove conseguì nel 1938 la promozione a tenente. Nel marzo 1940 fu ammesso a domanda al corso allievi istruttori paracadutisti nella Scuola di Tarquinia e nel giugno successivo, con la qualifica di paracadutista, ottenne anche la nomina ad istruttore nella Scuola stessa. Un anno dopo, esattamente nel giugno 1941, partì volontario per l’A.S. e, assegnato al 27° reggimento fanteria della Divisione «Pavia» assumeva il comando di una compagnia del II Battaglione, allora impegnato sul fronte di Tobruk, e Poi ad Ain el Gazala.

“Comandante di compagnia, durante poderosa offensiva avversaria visto travolto il fianco destro dello schieramento, rimane al suo posto di dovere e raccolti e riorganizzati i resti dei capisaldi sommersi, benché isolato e soggetto a violenta reazione, resiste tenacemente e ripiega solo, arditamente, in seguito a ordini superiori perentori. Ristabilita più a tergo la linea, assume il comando di un battaglione e lo guida con perizia e singolare coraggio in successivi manovrati ripiegamenti contenendo bravamente l’aggressività avversaria Impegnato successivamente da preponderanti forze reagisce audacemente sparando sull’attaccante prima con la mitragliatrice, poi col moschetto, alimentando, col suo valoroso esempio, lo spirito combattivo dei suoi fanti. Ferito da una raffica di mitragliatrice, rifiuta ogni soccorso e persiste nell’impari azione che protrae, imperterrito, pur essendo nuovamente colpito, fino a che, ferito mortalmente, cade tra i valorosi soldati incitandoli a strenua lotta. Fulgida figura dii comandante che col suo eroico comportamento, ha tenuto in grande onore il prestigio delle armi d’Italia.” (A.S., giugno – dicembre 1941)

 

DE VITA SABATO

Appuntato CC – Legione CC Valona (Albania)

Arruolatosi volontario con ferma di tre anni nella legione allievi guardie di finanza, veniva nominato guardia di terra il 1° aprile 1921, assegnato alla legione di Trieste. Congedato nel nov. 1923, fu riammesso in servizio, come carabiniere a piedi, nella legione di Salerno nell’aprile 1926. Prestò poi successivamente servizio presso la legione CC. di Catanzaro e presso quella di Milano per ritornare infine a Catanzaro nel settembre 1939. Il 29 luglio 1940 partiva per l’Albania destinato alla compagnia di Argirocastro. Dopo avere partecipato alle operazioni di guerra sul fronte greco-albanese, fu assegnato alla stazione di Fieri con la promozione ad appuntato nell’aprile 1942 e dal settembre 1942 a quella di Kovaciste.

“Unico graduato presente in una stazione rurale, attaccata di notte da forze ribelli venti volte superiori, respingeva sdegnosamente l’offerta di resa, dichiarando di preferire la morte per sé e per i sette suoi dipendenti, ed apriva per primo il fuoco, incitando con la parola e l‘esempio i suoi carabinieri alla più strenua resistenza. Dopo varie ore di impari lotta, esaurite le munizioni, e nell’impossibilità di difendersi nella caserma, ormai in preda a violento incendio, gettato nelle fiamme il moschetto, si lanciava all’aperto seguito da un carabiniere che volontariamente divideva con lui il supremo sacrificio, e, senza speranza di salvezza, attaccava risolutamente con bombe a mano un gruppo di ribelli, cadendo fulminato da una raffica di mitraglia. Fulgido esempio di eroismo e del più puro amor di Patria.” – Barmash (Albania), 28 dicembre 1942.