FEDERAZIONE DI ASTI – RADUNO NAZIONALE ASSOCIAZIONE CAPO MATAPAN (25-27 MARZO 2022)

  

L’”azzurro” Massimo Malfa (destra) con il Presidente del Gruppo A.N.M.I. di Asti Giuseppe Cavaliere. Al centro, la lastra che l’Associazione Capo Matapan, l’Istituto del Nastro Azzurro e l’A.N.M.I. hanno donato al Comune di Asti.

 

Nelle giornate comprese fra il 25 e il 27 marzo scorso, si è tenuto ad Asti il Raduno Nazionale dell’”Associazione Nazionale Capo Matapan – Mare Nostrum”, che raccoglie e onora i familiari delle vittime e dei superstiti dello scontro notturno che avvenne, nella tragica notte fra il 28 e il 29 marzo 1941, per l’appunto nelle acque prospicienti Capo Matapan. In tale sfortunato scontro fra unità della Regia Marina e Britanniche, morirono più di 2.300 marinai italiani. Fra loro, tantissimi furono i dispersi, che mai poterono ritornare alle loro Famiglie, le quali continuarono disperatamente ad aspettarli. Molti dei pochi superstiti finirono nei campi di concentramento alleati dove, con dignità, continuarono a essere “Marinai italiani”. Pochissimi furono quelli che si salvarono, a prezzo di giorni d’indicibili sofferenze, sui pochi zatterini che riuscirono a essere ammarati. In molti casi affidando a Dio le proprie sorti recitando, per loro e per i moribondi, la famosa “Preghiera del Marinaio”.

 

La Federazione del Nastro Azzurro di Asti ha ampiamente collaborato con l’Associazione Capo Matapan, rendendo ancor più completa la celebrazione. Altamente qualificato, è stato l’apporto del Socio “azzurro” Arch. Massimo Malfa, anche referente, per Asti, dell’Associazione, figlio di un pluridecorato della Regia Marina. Egli ha preso in carico tutta l’organizzazione locale. Alla conferenza del 26 marzo la Federazione ha partecipato con un contributo intitolato “Eroi nella tempesta – Le M.O.V.M. di Capo Matapan (26-28 marzo 1941)”.

 

La lastra apposta sotto la targa toponomastica che individua il Giardino recentemente intitolato al Milite Ignoto anche grazie alle sollecitazioni dell’Istituto del Nastro Azzurro.