24° REGGIMENTO ARTIGLIERIA “PELORITANI”

  

SOCIO D’ONORE DELL’ISTITUTO DAL 198

TESSERA N° 616

Motto:  “Nell’antico valor la nostra guida”.

Festa:  15 giugno – anniversario della battaglia del Piave (1918)

Sede:   Messina – Caserma “Ainis”.

Mostrina: fiamma ad una punta, di colore nero con bordo giallo arancio

Emblema araldico

1° quarto: il cavallo allegro, dello stemma di Napoli, ricorda l’origine del reggimento formato nel 1888 nella città partenopea.

2° quarto: l’arme di Messina indica il legame territoriale del 24° con la città ove ha sede dal 1920, anno in cui si è riformato.

3° quarto: simboleggia il legame tradizionale fra il Corpo e la Regione; infatti con ii nominativo “Piemonte” il 24° prese parte al secondo conflitto mondiale meritando anche una ricompensa al V. M.

4° quarto: è dedicato alla maggior gloria militare conseguita sul fronte greco – albanese nel 1940-11 (azzurro e argento colori della Grecia ; elmo di Scanderbeg, eroe nazionale albanese.)

Origini e vicende organiche

Il 1° novembre 1888 viene costituito in Napoli il 24° Reggimento Artiglieria da Campagna con otto btg. E una cp. treno dal 12° reggimento a. cam. Nel gennaio 1915 trasferisce il III gr. al 34° reggimento a. cam. ed alla vigilia della prima guerra mondiale il reggimento risulta ordinato su comando e tre gr. da 75/906; durante il conflitto il deposito reggimentale forma il comando del 52° reggimento a., due btr. a. mon. e quattro btr. d’assedio. Il 1° agosto 1920 il 24° dà  vita, per trasformazione, all’8° reggimento a. pe. cam. mentre il 36° reggimento a. cam. viene sciolto e diviene 24° raccogliendone le tradizioni. Con l’ordinamento 11 marzo 1926 il reggimento viene costituito su quattro gr., uno dei quali someggiato, ed un deposito. Il 1° ottobre 1934 assume la denominazione di 24° Reggimento Artiglieria di divisione di fanteria che muta poi in 24° Reggimento Artiglieria “Peloritana”, nel gennaio 1935. Dal febbraio 1935 al dicembre 1936 il 24° è mobilitato per l’esigenza A.O. su comando, btr. comando, I e II gr. da 75/27, III gr. da75/13. Il 15 aprile 1939 cambia ancora nome in 24° Reggimento Artiglieria “Piemonte” ed all’apertura delle ostilità, il 10 giugno 1940, è già inquadrato nella Divisione di Fanteria “Piemonte (29ª) unitamente ai Reggimenti 3° e 4° Fanteria; ne fanno parte il comando, reparto comando, I gr. da 100/17, II gr. 75/27, III gr. da 75/13 ed una btr. c/a da 20 mm. Nel settembre 1940 cede il gr. da 75/27 a  al 22° reggimento a. ricevendo dallo stesso un gr. da 75/13. A seguito degli eventi determinati dall’armistizio, l’8 settembre 1943 il reggimento viene sciolto in Grecia, nel Peloponneso, nella zona di Patrasso.

La ricostituzione ha luogo il 1° marzo 1951 in Messina come 24° Reggimento Artiglieria da Campagna, su comando, reparto comando e due gr. da 105/22, ed è assegnato alla Divisione di Fanteria “Aosta”. Formato nel marzo 1953 un gr. c/a l. e ricevuto dal 22° reggimento un gr. da 88/27, dal 18 giugno successivo inquadra due gr. da 105/22, un gr. da 88/27, un gr. da 155/23 ed un gr. c/a l. da 40/56. Ulteriori trasformazioni ne determinano, a partire dal 15 giugno 1955, la costituzione su comando, reparto comando, I gr. da 88/21 e III gr. misto. Dal 1° luglio al 10 agosto 1956 il reggimento è sottoposto ad esperimento di mobilitazione formandosi su tre gr. da 88/21, un gr. da 155/23 ed un gr. da 40/56. Nel dicembre 1958 il reggimento ormai ridotto su un gr. da 88/27 ed un gr. misto viene sciolto il 21 febbraio 1961.

Rimane in vita un gr. con obici da 105/14 che prende nome di Gruppo Artiglieria da Campagna “Aosta” e tramanda le tradizioni reggimentali nell’ambito della grande unità, divenuta Brigata di Fanteria “Aosta”. Nel 1964 il materiale da 105/14 viene sostituito dagli obici da 105/22 mod. 14/61. Con la ristrutturazione dell’Esercito, l’unità dal 1° ottobre 1975 prende nome di 24° Gruppo Artiglieria da Campagna “Peloritani”, è costituita da comando, btr. comando e servizi, tre btr. da 155/23 T. M. ed è inquadrato nella Brigata mot. “Aosta”; con decreto 12 novembre 1976 gli viene assegnata la Bandiera del 24° reggimento. Nell’ambito del riordinamento della Forza Armata, il gruppo perde la propria autonomia il 15 ottobre 1992 ed il giorno successivo è inquadrato quale I gruppo nel 24° Reggimento Artiglieria da Campagna Semovente “Peloritani” che si costituisce in Messina. Il reggimento viene impiegato nell’operazione “Vespri Siciliani”, in concorso al controllo del territorio.

Campagne di guerra e fatti d’arme

Eritrea (1395-96): fornisce 6 ufficiali e 55 soldati per completare vari reparti e servizi

Libia (1911-12): mobilita ed invia in operazioni un comando di reggimento a. cam. speciale, un comando di gr. e le btr. 4ª e 5ª. Cede inoltre a corpi e servizi 8 ufficiali e 795 soldati

Prima Mondiale (1915-18):

– 1915: M. Sei Busi (26 lug.), Castelnuovo del Carso (7 set. – 3 nov.)

– 1916: M. Cimone (lug.-ago.), Pecinka, Veliki Hribach, Faiti (ott.-nov.) – II gr. (1ª, 2ª e 3ª btr.) viene inviato in Albania il 13 marzo e rimpatria il 7 agosto

– 1917: Castagnevizza (23 mag.-4 giu.), difesa del Tagliamento (31 ott.-3 nov.), Piave (nov.-dic.)

– 1918: Piave: Cima Echar, M. Val Bella (15 giu.-5 lug.) – Vittorio Veneto: M. Val Bella, Le Melette (24 ott.-4 nov.)

– 1919: operazioni in Tripolitania (5ª btr.)

Africa Orientale (1935-36): fronte somalo (Neghelli – Ogaden)

Seconda Mondiale (1940-43):

– 1940-41 fronte greco – albanese: Val Devoli, Val Tomorezza, Etseke

– 1942-43: territorio greco. Compiti di presidio: Missolungi, Patrasso

Ricompense alla Bandiera al Valor Militare

Croce di Guerra – Decreto 31 dicembre 1947

“Durante l’intera campagna di guerra in Albania partecipò con i suoi gruppi alla strenua difesa del Korçano e alle operazioni offensive in Epiro; successivamente concorse al decisivo arresto del nemico prodigando l’eroico slancio dei suoi artiglieri e il potente fuoco dei suoi cannoni in stretta aderenza con i fanti nei settori più cruentemente contesi. Quando i proiettili mancarono, gli artiglieri combatterono con i moschetti e bombe a mano, uniti ai fanti nella comune, decisa, incrollabile volontà di vincere ad ogni costo. Nell’ora della riscossa, durante la vittoriosa offensiva e l’irresistibile tallonamento del nemico, sempre avanti, sempre pronto il 24° artiglieria confermò ancora una volta le gloriose tradizioni dell’Arma e del reggimento” (Korga, Epiro, Pogradec, Val Tomorezza, Erseke, Ottobre 1940 – aprile 1941).