32° REGGIMENTO CARRI

  

SOCIO D’ONORE DELL’ISTITUTO DAL 1964 – TESSERA N° 117

Motto:   “Ferrea mole ferreo cuore”.

Festa:  8 febbraio – anniversario dei combattimenti in Africa Settentrionale (1941)

Sede:     Tauriano (PN) – Caserma “Forgiarini”‘

Mostrina: rettangolare con fiamma scarlatta a due punte su fondo di colore azzurro.

Stemma araldico

Nella prima partizione sono inseriti su smalto d’argento (simbolo di gioventù) la “banda di rosso” (simbolo del sangue versato) e la testa di Ariete (a ricordo del nome assegnato alla grande unità nella quale ha operato il reggimento e che ne sottolinea anche il travolgente impeto).

Nella seconda partizione figurano in alto l’arme di Verona, per il vincolo territoriale del 32° con la città ove si è costituito nel 1936; in basso l’arme di Pordenone per analogo vincolo territoriale con la città ove il 32° si è ricostituito nel dopoguerra.

Il capo d’oro simboleggia la massima ricompensa la V.M. meritata dal III battaglione del reggimento in Africa Settentrionale, come evidenziato dal silfio di Cirenaica e dalla stella riportati nel quartier franco.

Origini e vicende organiche

Il 15 settembre 1936, con lo scioglimento del preesistente Reggimento Carri Armati vengono formati quattro reggimenti Carristi. Il 2° Reggimento Fanteria Carrista si costituisce in Montorio Veronese con il III battaglione cr. di rottura “Matter” (poi denominato cr. Medi) e tre battaglioni cr. d’assalto (poi denominati cr. Leggeri): IV “Monti”, V “Venezian” e XI “Gregoretti”, tutti battaglioni dipendenti in precedenza dal Reggimento Carri Armati. Nel 1938 il 2° assume alle proprie dipendenze anche il XXII battaglione cr. L “Coralli” di stanza a Trento presso la Divisione Motorizzata “Trento”. Dal 1° dicembre 1938 il comando, il deposito ed il III battaglione cr. M danno vita al 32° Reggimento Fanteria Carrista. Nell’agosto 1940 il reggimento riceve dal 1° i battaglioni cr.L e cede al 4° i battaglioni I e II cr. M che sono trasferiti in A.S.; in sostituzione di quest’ultimi si forma il I battaglione cr. M13/4O. Successivamente il deposito del 32° costituisce il IV battaglione cr. M13/40 (inviato in Albania presso la Divisione “Centauro”); il III e V battaglione cr. }i4l3l40 (trasferiti in A.S.); mentre i battaglioni III e IV cr. L sono disciolti. Nel gennaio I941 il comando del 32° è anch’esso inviato in Africa Settentrionale unitamente ai battaglioni I, II e III cr. L; il II e V battaglione cr. M già impegnati nelle operazioni e duramente provati, sono sciolti per eventi bellici nel febbraio 1941 e medesima sorte segue anche il I battaglione cr. M13/40 che opera con la Brigata Corazzata Speciale. Sempre in febbraio giungono al reggimento il VII battaglione cr. M 13/40 (proveniente dal deposito reggimentale) e la compagnia cannoni da 37/45 (materiale tedesco) quindi nell’aprile dello stesso anno inquadra l’VIII battaglione cr. M13/40 che trasferisce però, assieme al VII, il 31 agosto al 132° reggimento f. cr. di nuova formazione; pertanto il 32° prosegue nelle operazioni con i soli battaglioni carri leggeri. Sempre in aprile il deposito reggimentale forma il XIII battaglione cr. M 13/40 che nel mese di luglio viene inviato in A.S. al 132° reggimento f. cr. per sostituire l’VIII battaglione distrutto in combattimento. Inoltre nell’ottobre 1941 viene costituito in A.S. il LII battaglione cr. M 13/40 per essere posto a disposizione del C.A. di Manovra. Soppresso in data 31 dicembre 1941, dal 16 gennaio 1942 il 32° reggimento cede personale e mezzi al 12° Autoraggruppamento di Tripoli per la costituzione di un Centro Addestramento Carristi. il rimanente personale, ridotto al solo nucleo cornando di reggimento, il 20 febbraio 1942 rientra in Italia, alla sede di Verona.

Il comando del 32° e la compagnia comando reggimentale sono nuovamente formati il 20 settembre 1942 ed inviati in Sardegna, presso il XIII C.A., per inquadrare i battaglioni II cr. L, XIII cr. L e CC cr. SOMUA ai quali si aggiungono, un mese dopo, quattro compagnie moto mitraglieri in occasione dell’assegnazione del reggimento al Raggruppamento Motocorazzato del XIII C.A. Nel novembre successivo il XIII battaglione cr. L è trasferito in Corsica ove si trova ancora l’8 settembre 1943 (inquadrato nella Divisione “Cremona”). Nel corso del 1943 vengono assegnati al 32° reggimento f. cr. il DLXI gr. smv. da 75/18, il XVI battaglione cr.M42, il XVII battaglione cr. M15. Il 20 marzo 1944 il reggimento si scinde per ricostituire il 132° reggimento f. cr. e rimane formato dal I battaglione cr. M, II battaglione cr. M, III battaglione cr. SOMUA, IV battaglione moto mitraglieri, V gruppo smv. da 75/18. Inquadrato con il 132° nella Divisione “Granatieri”, resta in vita sino al 31 agosto 1944 allorché viene sciolto ed il personale è impiegato per la formazione del 514 battaglione guardie del 1° reggimento guardie.

Nel dopoguerra, il 32° Reggimento Carri si riforma in Pordenone il 1° marzo 1964 ed incorpora il 1° luglio il III e V battaglione cr. e dal 20 ottobre successivo anche il XXIII battaglione bersaglieri e tale rimane sino allo scioglimento che ha luogo il 30 settembre I975 nell’ambito della ristrutturazione dell’Esercito; le tradizioni reggimentali sono affidate al III battaglione cr. che nella stessa data diviene autonomo e prende il nome di 3° Battaglione Carri “M.O. Galas”; alla nuova unità con decreto 12 novembre 1976 viene assegnata la Bandiera del 32°. Nell’ambito del riordinamento della Forza Armata il battaglione perde la propria autonomia il 25 agosto 1992 ed il giorno successivo è inquadrato nel 32° Reggimento Carri che si ricostituisce in Tauriano. Alla formazione della nuova unità concorre anche il personale del disciolto 5° battaglione cr. “M.O. Chiamenti”. Il reggimento partecipa alla missione di pace in Somalia, inserito nel contingente italiano “ITALFORCE IBIS” meritando la Medaglia di Bronzo al Valore dell’Esercito. Un battaglione di formazione concorre dall’11 novembre al 1° dicembre 1994 alle operazioni di soccorso in favore delle popolazioni alluvionate del nord Italia.

Il reggimento è stato impiegato a più riprese in Operazioni fuori dai confini nazionali. Con il Comando di reggimento è stato impiegato, nel 2000, nel 2002 e nel 2003 nell’Operazione “KFROR” operante in Kosovo, nel 2001 nell’esercitazione “Bright Star” in Egitto, nel 2012 il Comando reggimento è stato impiegato nell’Operazione “Leonte XII” in Libano e nel 2016-2017 nuovamente in Kosovo, costituendo, con il Comando ed un’aliquota del Reggimento, il MNBG-W su base 32º reggimento carri, nell’Operazione “KFOR”. Sul territorio nazionale il 32º reggimento carri ha partecipato all’Operazione Vespri Siciliani a Termini Imerese dal 18 novembre 1995 al 18 gennaio 1997 e a Palermo dal 14 gennaio al 1 aprile del 1998; all’Operazione “Domino” dal 18 dicembre 2004 al 31 marzo 2005 e all’Operazione Strade sicure presso la Piazza di Milano dall’agosto 2008 al febbraio 2009, a Firenze nel 2010, nuovamente a Milano nel 2013, a Napoli e Caserta nel 2014 e ancora a Milano e Monza-Brianza nel 2015, durante Expo 2015.

Campagne di guerra e fatti d’arme

Seconda Mondiale (1940-43):

– 1940-41: Africa Settentrionale: Egitto, Bardia, Agedabia, Tobruk

– 1943-44: Territorio metropolitano: Sardegna

Liberazione (1943-45):

-1943: Sardegna

Ricompense allo Stendardo

Al Valor Militare

Medaglia d’Oro – Decreto 12 dicembre 1953

“Durante due mesi di tormentato periodo di operazioni in A.S., lanciato contro un avversario che alla preparazione ed all’esperienza univa una schiacciante superiorità in armi corazzate, si impegnava oltre ogni limite di resistenza e di sacrificio. Nella difesa di Bardia sacrificava una intera compagnia, distrutta carro per carro, in lotte impari ed estenuanti ed infliggendo sanguinose perdite a uomini e mezzi avversari. Mutilato di questi suoi elementi, il battaglione continuava sempre in attacco e sempre animato dallo stesso indomito tenace spirito offensivo, anelando unicamente ad affermare, a costo della propria distruzione la superiorità del soldato italiano ed imponendosi all’ammirazione dell’avversario. Consapevoli del loro destino e ben più grandi della loro sfortuna, i carristi del III battaglione M 13, sapevano immolarsi serenamente alla pura bellezza del dovere, e dell’onore, talché la loro unità veniva tutta praticamente distrutta.” Egitto – Marmarica (A.5.), 9 dicembre 1940 – 8 febbraio 1941. (Al III battaglione carri “M”).

Al Valore dell’Esercito

Medaglia d’Argento – Decreto 4 gennaio 1978.

“Direttamente coinvolto nel grave terremoto che colpiva il Friuli, interveniva tempestivamente in soccorso delle popolazioni colpite con tutte le risorse di uomini e di materiali. In condizioni di estrema difficoltà ed a rischio della propria incolumità per il perdurare delle scosse e dei crolli, si prodigava in un generoso slancio di fraterna solidarietà nel soccorso dei feriti e dei sepolti dalle macerie, contribuendo a ridurre i danni provocati dalla sciagura e ad infondere sicurezza e fiducia ai sinistrati. L’opera svolta ha riscosso il plauso delle Autorità e la gratitudine della popolazione soccorsa e sollevata dalle immediate sofferenze.” (Friuli, 6 maggio 1976 – 30 aprile 1977. (Al 3° battaglione carri “M.O. Galas)

Medaglia di Bronzo – Decreto 5 ottobre 1994.

“Il 32° Reggimento carri ha partecipato con proprie forze, inquadrate nel contingente italiano impegnato in Somalia, alle operazioni di soccorso e protezione alla popolazione martoriata dalla guerra civile. Per circa quindici mesi, operando diuturnamente, in oggettive difficoltà ambientali ed in condizioni di particolare sensibilità operativa, le sue unità hanno sempre evidenziato elevate capacità professionali e altissimo senso del dovere e dimostrato, in ogni circostanza, la capacità di discriminare le loro reazioni, evitando ogni inutile spargimento di sangue. Con i propri mezzi le unità hanno garantito una eccezionale cornice di sicurezza e fronteggiato molteplici emergenze diventando così punto di sicuro riferimento per tutte le forze del contingente. Chiaro esempio di grande perizia ed estremo valore che ha concorso ad elevare e nobilitare il prestigio dell’Esercito italiano sia in Patria sia all’estero.” (Somalia, 29 dicembre 1992 – 15 marzo 1994.)