L’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO COMPIE 95 ANNI

  
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L’idea di fondare l’Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valor Militare, venne alla Medaglia d’Oro Ettore Viola ed al Pittore Maurizio Barricelli, che si incontrarono nella primavera del 1923 al Caffè Aragno dove idearono l’“Associazione del Nastro Azzurro” riferendosi al colore Azzurro del nastrino della Medaglia al Valor Militare.

Scelsero come data di nascita il 26 marzo per ricordare che 90 anni prima, con Regio Viglietto del 26 Marzo 1833, Carlo Alberto istituiva la Medaglia d’Oro e la Medaglia d’Argento al Valor Militare.

Dal 3 al 5 novembre 1923, in Campidoglio, si svolse il primo Congresso Nazionale della “Legione Azzurra” che vide il varo, il 4 novembre 1933, di uno schema di Statuto provvisorio che regolasse l’attività e l’ordinamento dell’Istituto. Fu Benito Mussolini, nel febbraio 1924, a proporre il nome di “Istituto del Nastro Azzurro”.

Con Regie Patenti 29 marzo 1928 fu riconosciuto all’Istituto del Nastro Azzurro ed ai suoi soci il diritto di far uso di un Emblema Araldico. Con successive Regie Patenti 16 gennaio 1936 tale diritto fu esteso ai soci dell’Istituto decorati della Croce di Guerra al Valor Militare.

La struttura territoriale dell’Istituto si andava intanto consolidando in Federazioni Provinciali nel cui ambito trovavano collocazione le Sezioni e i Gruppi. Malgrado gli eventi politico-militari successivi all’8 settembre 1943, l’Istituto del Nastro Azzurro non fu mai sciolto e la sua vita non subì interruzioni, pur essendo avvenuta una certa dispersione di soci che attenuò, per qualche tempo, l’attività.

Nel dopoguerra si avvertì la necessità di adeguare l’attività dell’Istituto alle nuove direttive governative, organizzare nel 1950 il 1° Congresso Nazionale del dopoguerra, elaborare lo schema del nuovo Statuto e procedere all’elezione della Presidenza Nazionale e del Consiglio Nazionale, della Corte Suprema d’Onore e del Collegio Centrale dei Sindaci, con le modalità previste dal nuovo Statuto.

Dalla sua istituzione ad oggi, hanno chiesto ed ottenuto l’iscrizione al Nastro Azzurro oltre 70.000 Decorati al Valor Militare. In origine potevano far parte dell’Istituto quei Combattenti che avendo ottenuto, per atti di valore compiuti esclusivamente in presenza del nemico, una ricompensa al Valor Militare, non avessero successivamente compiuto azioni indegne o tenuto riprovevole comportamento o venuti meno alle leggi dell’onore militare, della morale o ai doveri verso la Patria.

Possono essere nominati soci d’onore dell’Istituto ed iscritti in apposito Albo d’Oro Reparti ed Unità Militari decorati al Valor Militare per azioni di guerra, nonché i Comuni Decorati al Valor Militare per fatti di guerra. Numerosissimi Reparti delle FF.AA., tutti i Comuni Decorati al Valor Militare e l’Università di Padova il cui Gonfalone è Decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare avvalendosi di tale facoltà, sono soci dell’Istituto.

Lo Statuto approvato con Decreto del Presidente della Repubblica n.158 del 24 ottobre 1975 è stato nuovamente rielaborato e modificato nel corso del Congresso Nazionale tenutosi a Brescia dal 13 al 15 ottobre 2006 nel quale, tenendo conto che l’esiguo numero di decorazioni al Valor Militare concesse dopo la seconda guerra mondiale non avrebbe più permesso il naturale rinnovamento generazionale dei membri dell’Istituto, si è concessa l’opportunità di far parte dell’Istituto ai Soci Sostenitori, cioè a coloro che condividono le finalità previste dallo Statuto Sociale.

Lo statuto attualmente in vigore risulta dagli aggiornamenti ulteriori sanciti al Congresso Nazionale di Roma (novembre1913).

Sono attualmente titoli di iscrizione: le Decorazioni al Valor Militare, le Promozioni e gli Avanzamenti per merito di guerra; le Decorazioni dell’Ordine Militare d’Italia; le Croci d’Onore alle Vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all’estero, le Decorazioni al Valore dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Hanno facoltà di iscriversi anche i congiunti degli insigniti delle suddette Decorazioni, Caduti o Deceduti.

L’Istituto, mantenendo fede ai suoi principi statutari, nei suoi 90 anni di storia ha svolto un’opera di altissimo valore spirituale e morale per raffermare quei principi di amor di Patria che sono alla base della vita di ogni Popolo, e per diffondere, particolarmente fra i giovani, la coscienza dei doveri verso la Patria. Svolge un’opera di alto valore sociale per i soci ed i loro familiari offrendo loro, soprattutto, valido appoggio per il riconoscimento dei loro diritti e delle benemerenze acquisite (decorazioni, pensioni, promozioni, assegni di medaglia, ecc.). L’Istituto pubblica il periodico bimestrale “Il Nastro Azzurro”.

Nel corso del 2015 all’interno dell’Istituto è stato creato il CESVAM (Centro Studi sul Valor Militare) allo scopo di promuovere lo sviluppo degli studi sul Valor Militare, le sue manifestazioni e di diffonderne la conoscenza.  Il CESVAM pubblica i “Quaderni del Nastro Azzurro” e sta attualmente completando il Dizionario Minimo della 1^ Guerra Mondiale, un progetto finanziato dal Ministero della Difesa.