Alessandria: inauurazione della nuova sede.

  

30.11.2017 IL NASTRO AZZURRO DI ALESSANDRIA.

Dopo un’attesa di oltre quattro anni, finalmente la Federazione Provinciale del Nastro Azzurro di Alessandria ha una sua sede.
Fondamentale è stata la collaborazione della Fondazione della Cassa di Risparmio.
Il 30 novembre,in Alessandria, è stata inaugurata in via Ghilini ai civici nr. 70/72, la nuova Gloriosa Sede della Federazione Provinciale del Nastro Azzurro.
Presenti alla prestigiosa Cerimonia S.E. il Prefetto Romilda Tafuri, il Presidente della Fondazione CRA Pierangelo Taverna, il nuovo Questore Michele Morelli, il Presidente della Provincia Gianfranco Baldi e molte altre Autorità Civili e Militari, tra cui in rappresentanza del Comitato Nazionale dell’Istituto del Nastro Azzurro, il Consigliere, Medaglia d’Argento al Valor Militare Brigadiere Capo (r) dei Carabinieri Calogero Modica.
Numerose le rappresentanze dell’Associazioni d’Arma e Combattentistiche.
Nel corso dell’evento è stato benedetto dal Vicario Generale del Vescovo il nuovo Glorioso Labaro.
Il Prefetto è stata anche madrina dell’evento e ha letto la motivazione del conferimento della Medaglia d’Oro al Valor Militare, in memoria del Capitano Bruno Pasino, padre del Dott. Mario Pasino, Presidente della Federazione di Alessandria e Presidente del Collegio Nazionale dei Sindaci dell’Istituto del Nastro Azzurro.
Motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare conferita al Capitano di Artiglieria Bruno Pasino:
«Dopo l’armistizio, con fedeltà e decisione, intraprendeva la lotta di liberazione organizzando la resistenza nella valle del Tanaro e dando vita ad una Brigata di partigiani che comandava valorosamente. Comandava numerose azioni di guerriglia e di sabotaggio, particolarmente distinguendosi nell’insidiare il traffico stradale e ferroviario del tedesco fra Asti ed Alessandria. Caduto durante un’azione in mani nemiche, affrontava con fermo ed esemplare contegno venti giorni di interrogatori e di atroci torture nulla rivelando. Massacrato in un bosco, chiudeva da prode la vita spesa nel servizio degli ideali di libertà e di Patria.»
– Zona di Alessandria, 30 gennaio 1945.