TREVISO 12-14 Maggio 2017: 90^ Adunata Nazionale dell’ ANA

  

Si è svolta a Treviso la 90^ adunata Nazionale dell’Associazione Nazionale Alpini con l’afflusso di circa ottanta mila persone per la sfilata. Ad aprire la sfilata la Fanfara della Brigata “Julia”, la Bandiera di guerra del 7° Reggimento Alpini, Ufficiali e Sottufficiali delle Truppe Alpine in servizio, i gonfaloni della Regione Veneto, della Provincia di Treviso, di Trento, e di  tutti  i comuni della provincia.

Presente come ogni anno il Labaro Nazionale dell’Istituto del Nastro Azzurro, portato dall’alfiere Sergio Rossin , scortato dai Presidenti di Rovigo Graziano Maron e di Treviso Luciano Brichese.

Un fiume umano ha attraversato Treviso per 13 ore percorrendo un tratto lungo circa 2.200 metri. Il presidente della regione Veneto, Luca ZAIA, che ha voluto visitare Iroso, mulo-simbolo di 38 anni, ha definito “La madre di tutte le adunate”.

Treviso, che tiene 83.000 abitanti entro il suo piccolo recinto di acqua e canali, per l’evento si è dilatata come per miracolo, riuscendo ad accogliere  le migliaia di alpini provenienti da tutto il mondo. Un fiume di tricolore, di cappelli e penne a incorniciare facce vissute, camicie, divise, zaini, sci, corde, equipaggiamenti, muli e cani, quelli che dalle macerie dei terremoti e valanghe tirano fuori i superstiti. Auto, jeep e vecchissimi veicoli della Prima Guerra, muli, umili eroi di fatica e per questo fratelli degli alpini e modernissimi blindati. La storia di 145 anni della truppa di montagna. Tredici ore, in mezzo a due argini di affetto che la città erige spontaneamente e che non ha mai visto nella sua storia. Sono mura non di pietra, ma di amore di una folla sterminata, dagli spalti dei bastioni alle transenne, dai palchi, alle finestre e alle terrazze, ragazze e donne, bambini e uomini, ragazzi e nonni. Il sign. Silvio Biasotti, 104 anni e tante adunate, dallo sfilamento cammina per cento metri per arrivare sotto il palco ad abbracciare il ministro della Difesa per dirle ” Ti aspettavo”.  Alla sfilata, impossibile erano presenti moltissime autorità civili e la scala gerarchica militare, dal Ministro Roberta Pinotti all’ultimo alpino con la penna nera.

L’ A. N. A. per ringraziare la Città per l’ospitalità in cambio ha contribuito ad effettuare lavori di ripristino e pulizia di opere varie tra cui, fontane, scuole e ponte dell’università.