17 marzo

  
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Oggi è  il compleanno della nostra Italia, che spegne 155 candeline. Festeggiamo infatti la data dedicata all’Unità Nazionale, alla Costituzione, all’inno e alla Bandiera. Il 17 marzo del 1861, Vittorio Emanuele II proclamò ufficialmente la nascita del Regno d’Italia, diventandone il sovrano. Il nostro re, insediandosi, pronunciò un lungo discorso inaugurale, che cominciava esattamente così:

 Signori Senatori! Signori Deputati! Libera ed unita quasi tutta, per mirabile aiuto della divina Provvidenza, per la concorde volontà dei popoli, e per lo splendido valore degli eserciti, l’Italia confida nella virtù e nella sapienza vostra. A voi si appartiene il darle istituti comuni e stabile assetto. Nello attribuire le maggiori libertà amministrative a popoli che ebbero consuetudini ed ordini diversi veglierete perché l’unità politica, sospiro di tanti secoli, non possa mai essere menomata”.

 

Il testo apparso sulla Gazzetta Ufficiale dice:

«Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato. Noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo unico. Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi successori il titolo di Re d’Italia. Ordiniamo che la presente, munita del sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli Atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come Legge dello Stato». Il decreto era controfirmato: «C. Cavour. M. Minghetti. G.B. Cassinis. F.S. Vegezzi. M. Fanti. T. Mamiani. T. Corsi. U. Peruzzi». La data: 17 marzo 1861.