Consegnate le Decorazioni dell’Ordine Militare d’Italia

  
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Il 4 novembre, nell’ambito delle celebrazioni per la Giornata delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale, il Presidente della Repubblica nel corso di una cerimonia al Palazzo del Quirinale ha consegnato le seguenti decorazioni dell’Ordine Militare d’Italia

 

Gen. C.A. (EI) Vincenzo LOPS

Croce di Commendatore dell’Odine Militare d’Italia

“Ufficiale generale impiegato nei molteplici teatri operativi dove le Forze Armate Italiane hanno operato per il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, ha dimostrato in ogni circostanza indiscussa professionalità, elevatissima capacità organizzativa e spiccata iniziativa nel perseguimento degli obiettivi delle missioni. Al comando di unità dell’Esercito in territori ostili o soggetti a costante minaccia, operava in Libano, Bosnia, Albania, Kosovo, Irak ed Afghanistan. Con incisiva azione di comando e straordinarie capacità tecnico-tattiche, contribuiva ad esaltare il livello di qualità ed il prestigio delle Forze Armate Italiane. Il suo coraggio, la perizia ed il senso di responsabilità che hanno sempre contraddistinto la sua azione, gli hanno consentito di riscuotere incondizionato apprezzamento anche in ambito internazionale, dando grande lustro all’esercito italiano, alle nostre Forze Armate ed all’italia.” Territorio Estero, 1982 – 2013

 

Al Cap. Di Corv. (MM) Giuseppe GALEANDRO

Croce di Cavaliere dell’Ordine d’Italia 

“Comandante di unità subacquea della Marina Militare, conduceva con tenacia ed intraprendenza due complesse e delicate missioni militari, portando a termine con assoluta maestria ed indiscussa capacità di comando un’importante attività di sorveglianza. In particolare, acquisiva rilevanti informazioni inerenti attività militari ostili in un teatro di fondamentale interesse nazionale ed internazionale nonchè per il contrasto alla pirateria nel golfo di Aden e nel Corno d’Africa, ponendo le basi per nuove strategie d’impiego dei mezzi subacquei di nuova generazione. Il Comandante Galeandro dava sicure prove di perizia, di senso della responsabilità e di valore, esaltando la professionalità degli equipaggi della Marina Militare e recando nuovo lustro alle Forze Armate italiane. “ Mar Mediterraneo – Oceano I ndiano, aprile 2012 – febbraio 2013 

 

Mar.A.s.UPS (CC) Lorenzo MASALA

Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia

“Maresciallo Aiutante dell’Arma dei Carabinieri, impiegato in quasi tutti i teatri operativi, in cui le Forze Armate Italiane sono state impegnate, offriva un contributo di elevatissimo contenuto professionale per il perseguimento degli scopi prefissati. In particolare, nell’ambito della missione ISAF in Afghanistan in qualità di operatore di distaccamento del G.I.S. ha operato con ferma determinazione, esemplare iniziativa e riconosciuto coraggio, non esitando ad affrontare, unitamente agli altri operatori del distaccamento, un commando di terroristi suicidi che avevano preso in ostaggio numerosi civili. Benché ferito ad entrambe le gambe dalle schegge di una bomba a mano lanciata dai terroristi, rifiutava ogni cura da parte dei commilitoni accorsi per soccorrerlo. Assumendo quindi di fatto compiti normalmente devoluti a grado superiore, svolgeva un’efficace azione di comando, coordinando tutte le successive fasi di attacco con consapevole sprezzo del pericolo e straordinarie capacità tecnico-tattiche. L’intervento si concludeva, al termine di un aspro e prolungato combattimento, con ’eliminazione dei membri del commando suicida, nonché la liberazione di trentuno ostaggi, tutti illesi, contribuendo ad esaltare il prestigio delle Forze Armate italiane e dell’Arma dei Carabinieri a livello internazionale.” Territorio estero, 20 aprile 1997 – 10 novembre 2011

 

Col. (GdF) Massimo RICCIARDI

Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia 

 

“Primo Comandante della “Task Force Grifo” della Guardia di Finanza impegnata in Afghanistan , operava con elevata professionalità e coraggio, trasmettendo a tutti i dipendenti gli alti valori connessi con la delicata operazione e infondendo in essi fiducia e sicurezza. Portava a termine con perizia tutte le complesse attività propedeutiche all’avvio della missione, compiendo più volte, in prima persona, indispensabili e rischiose ricognizioni in territorio afghano. Ha rafforzato, in un contesto particolarmente difficile, il prestigio della Guardia di Finanza e dell’intera nazione.” Herat (Afghanistan), 08 novembre 2006 – 23 marzo 2007