La Marcia di Ronchi dei Legionari

  
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Il 12 settembre scorso la Lega Nazionale di Trieste ha commemorato il 95° anniversario dell’Impresa di Fiume di Gabriele D’Annunzio e dei suoi Legionari, con una cerimonia che ha avuto luogo di fronte alla stele che a Ronchi dei Legionari ricorda l’evento. Alla cerimonia era presente il labaro della Federazione di Trieste dell’Istituto del Nastro Azzurro portato dall’alfiere Vincenzo Carluccio e accompagnato dal Presidente dott. Giuseppe Vuxani.

Fu nella notte tra l’11 e il 12 settembre 1919 che da Ronchi prese l’avvio la spedizione per l’annessione di Fiume all’Italia, guidata da Gabriele D’Anninzio , che prese il nome di Marcia di Ronchi. Vi presero parte per primi i reparti dei granatieri di Sardegna. Una colonna di camion con circa mille uomini iniziò la marcia verso Fiume. Lungo il percorso si unirono molti altri reparti militari e a Fiume li attendeva la Legione di volontari fiumani comandata da Host Venturi. D’Annunzio entrò a Fiume senza trovare resistenze, accolto dall’entusiasmo della popolazione ed istituì la Reggenza del Carnaro, che aveva per scopo l’annessione all’Italia. Con la collaborazione del sindacalista Alceste De Andreis elaborò una carta costituzionale, detta “Carta del Carnaro” che suscitò grande curiosità e interesse nella parte che si riferiva ai diritti dei cittadini e dei lavoratori. I principi in essa enunciati si fondavano su un sistema democratico di suffragio universale senza distinzione di sesso e su un sistema assistenziale e pensionistico all’avanguardia per quell’epoca .

E’ rimasta celebre l’espressione latina “Hic manebimus optime” usata il  12 novembre 1920 da D’Annunzio nel creare la Reggenza del Carnaro. Era la frase riferita dallo storico Tito Livio che sarebbe stata pronunciata da un centurione quando il Senato romano, dopo il sacco di Roma ad opera di Brenno, stava decidendo se restare a Roma o trasferirsi a Veio.

Con il Trattato di Rapallo del 12 novembre 1919 la città di Fiume venne costituita in stato libero e nel dicembre 1920 l’intervento dell’esercito italiano sciolse, “manu militari” (Natale di sangue)  i reparti legionari determinando la fine della Reggenza del Carnaro. Con il Trattato di Roma del 27 gennaio 1924 l’Italia e la Jugoslavia sancirono la fine dello Stato libero di Fiume e l’annessione all’Italia della città e del suo territorio. 

Dott. Giuseppe Vuxani

Presidente Federazione di Trieste