Cap. CC spe Enrico BARISONE – M.O.V.M.

  
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Il 18 giugno è deceduto il Generale dei Carabinieri Enrico Barisone, Medaglia d’Oro al Valor Militare.

Nato nel 1941 a Zara, nel 1962 fu ammesso a frequentare il corso per allievi sottufficiali dell’Arma dei Carabinieri presso il 1° Battaglione allievi di Moncalieri e poi presso la Scuola di Firenze. Col grado di brigadiere, nel 1966 entrò all’Accademia Militare di Modena per frequentarvi il corso per la nomina a S.Ten. in s.p.e. che conseguì due anni dopo quando fu inviato a Roma, presso la Scuola di Applicazione Carabinieri per il relativo corso. Nel 1970 fu trasferito al 2° rgt. CC per il IX battaglione in Cagliari, dove fu promosso Tenente, assumendo il comando di un plotone della Compagnia fucilieri e quello della Compagnia stessa in sede vacante. Nel settembre 1972 fu assegnato alla Legione di Cagliari per assumere il comando della Tenenza di Bonorva, che mantenne anche con il grado di capitano, fino al novembre 1973 quando fu nominato comandante della Compagnia di Ghilarda. Assunse poi il comando della Compagnia di Bitti. Nominato capo ufficio logistico della Regione Carabinieri della Sardegna a Cagliari. Collocato in pensione con il grado di Generale.

 

“Comandante di Compagnia territoriale particolarmente impegnata sotto il profilo della sicurezza pubblica, di notte attraverso terreno impervio in remota località montana, guidava una pattuglia fino al covo di una banda di pericolosissimi delinquenti, due dei quali – latitanti già condannati per omicidio – vigilavano armi in pugno, all’esterno. Gravemente ferito da una scarica di pallettoni proditoriamente esplosi da distanza ravvicinata e che gli produceva la frattura di una spalla reagiva con fulminea azione di fuoco uccidendoli. Malgrado il dolore lancinante e sebbene indebolito da copiosa perdita di sangue, rifiutava ogni soccorso e disponeva i suoi uomini in posizione tatticamente idonea a contrastare eventuali sortite degli altri malviventi che venivano tutti tratti in arresto. Mirabile esempio di eccelse virtù militari, fulgido ardimento ed assoluta dedizione al dovere” Sa Janna Bassa di Orune (Nuoro) – 17 dicembre 1979