8 dicembre 1943: Montelungo

  
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La battaglia di Monte Lungo fu il primo episodio che vide in combattimento unità militari italiane organiche a fianco degli Alleati dopo l’armistizio di Cassibile. Fu una battaglia marginale per le dimensioni e per i risultati, ma segnò la rinascita dell’Esercito Italiano dopo lo sfaldamento dell’8 settembre 1943. Un reparto italiano della consistenza di una brigata denominato Primo Raggruppamento Motorizzato venne inviato al fronte per un’operazione di sfondamento delle linee tedesche. Il reparto costituito con soldati di tutte le regioni d’Italia, equipaggiato con armamento leggero, con il supporto di un gruppo di artiglieria, non aveva avuto alcun aiuto alleato in termini di materiali. Il raggruppamento era formato dal 67° Reggimento fanteria “Legnano”, dal 51º Battaglione bersaglieri allievi ufficiali di complemento, dall’11º Reggimento artiglieria, dal 5º Battaglione controcarro, da una compagnia mista del genio e da un’unità di servizi. La bandiera di guerra era quella della divisione Legnano. Il Raggruppamento era a disposizione del generale dell’Esercito degli USA Geoffrey Keyers. Guidato dal generale Vincenzo Dapino, venne incaricato di partecipare allo sfondamento della Linea del Volturno.

Il comando alleato, per saggiare le capacità operative di questo nuovo reparto, gli assegnò un compito: attaccare e conquistare Monte Lungo, nel comune di Mignano Monte Lungo, in provincia di Caserta.

Per opporsi all’avanzata nemica, i tedeschi avevano fatto saltare in aria il 29 e il 30 settembre varie abitazioni, la fortezza, il municipio ed il ponte sul torrente Rava, unico passo tra la consolare Casilina ed il centro di Mignano. Il 3 dicembre gli Italiani, appoggiati da due reggimenti di fanteria ed un battaglione di ranger americani, ricevettero l’ordine di conquistare Monte Lungo. L’8 dicembre, come previsto nei piani alleati, attaccarono avanzando coperti dalla spessa nebbia, ma questa venne spazzata inaspettatamente da un forte vento: il Raggruppamento, preso di infilata da postazioni laterali che gli statunitensi non erano riusciti a conquistare, subì forti perdite e fu costretto a ripiegare.

Medaglia d’Oro al V.M  alla Bandiera di Guerra del 67° Reggimento Fanteria Motorizzato “Legnano”

“Prima Bandiera italiana di combattimento nella Guerra di liberazione sventolava nella sanguinosa lotta per il possesso di Monte Lungo fra gesta memorabili di eroismo e di sacrificio contro avversario agguerrito e dure difficoltà di terreno. Simbolo della dedizione suprema alla resurrezione della Patria, garriva vittoriosa, con le avanguardie alleate, sulla via di Roma. Monte Lungo, 8 dicembre 1943.”