CARDELLA VINCENZO
Primo Caporal Maggiore (alla memoria)
“Giovane volontario della Brigata Taurinense dalle bellissime qualità morali e professionali, comandato in missione di pace nel teatro afghano, si prodigava con grande perizia ed efficacia per il pieno assolvimento della missione. Il 26 settembre 2006, nel corso di una delicata ed importante attività di controllo del territorio in un’area ad alto rischio, rimaneva gravemente ferito a causa dell’esplosione di un ordigno occultato proditoriamente da mano ignota. Pochi giorni dopo, a causa della gravità delle ferite, perdeva la sua giovane vita nell’adempimento del dovere.” Kabul – Afghanistan, 30 settembre 2006
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D’AURIA LORENZO
Primo Maresciallo (alla memoria)
“Giovane sottufficiale responsabile di un nucleo proiettato in teatro operativo ad elevato rischio, nel corso di una delicata operazione tesa a garantire la sicurezza del contingente nazionale operante nella regione, veniva catturato da elementi insurrezionali. Nell’estremo tentativo di segnalare la propria posizione, durante l’operazione di liberazione, veniva colpito dal fuoco nemico, decedendo successivamente per le ferite riportate. Chiaro esempio di sereno coraggio, elevata professionalità, altissimo senso del dovere e spirito di sacrificio.” Herat – Afghanistan – 22 settembre 2007
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PALADINI DANIELE
1° Maresciallo (alla memoria)
“Sottufficiale del 2° reggimento genio pontieri, dalle straordinarie qualità morali e professionali, comandato in missione di pace in terra afghana, supportato da grande esperienza, con perizia ed efficacia si prodigava per il pieno assolvimento della missione. Il 24 novembre 2007, nel corso di una delicata ed importante operazione finalizzata al posizionamento di un ponte a favore della popolazione locale del settore di Paghman, in un territorio ad alto rischio, a causa dell’esplosione di un ordigno innescato da un attentatore suicida che investiva l’area in cui si trovava, immolava la sua giovane vita nell’adempimento del dovere. Con il suo sacrificio ha contribuito, in misura rilevante, ad accrescere il prestigio dell’Italia e delle sue Forze Armate in ambito internazionale tenendo alto l’ideale di pace e solidarietà.” Kabul Afghanistan – 24 novembre 2007
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PEZZULO GIOVANNI
Sottotenente (alla memoria)
“Primo Maresciallo del Cimic Group South, successivamente promosso per motivi eccezionali al grado superiore, animato da straordinarie qualità morali e professionali, corroborate da una grande esperienza nello specifico settore, comandato in missioni di pace in teatro afghano nell’ambito dell’operazione ISAF, si prodigava: con rara perizia ed estrema efficacia, nell’assolvimento dei propri compiti. Il 13 febbraio 2008, impegnato in un’attività di cooperazione civile-militare e di sostegno sanitario alla popolazione della Valle di Uzbeen, veniva fatto segno a fuoco da parte di elementi ostili che avevano teso un’imboscata al convoglio militare di cui faceva parte. Colpito mortalmente, immolava la propria vita, fornendo un chiaro esempio di attaccamento al servizio ed altissimo senso del dovere fino all’estremo sacrificio.” (Valle di Uzbeen – Afghanistan – 13, febbraio 2008)