Albo d’Onore dei Decorati al Valor Militare iscritti alla Federazione del Piave. Ed. 1968

  

Ricevuto dalla Federazione di Belluno nella edizione del 2015. trascritta su supporto informativo da Michele Rossa,

Votago Agordino 20/8/2015.

Si riporta la Presentazione  del Presidente Gen di Div Carlo Ghe, Belluno 4 novembre 1968

Cari amici Azzurri,
celebrandosi il cinquantenario della fulgida Vittoria di Vittorio
Veneto, deve sentirsi più viva e doverosa la memoria di quanti
s’immolarono, versando sangue, sfidarono pericoli,subirono patimenti,
dettero prove di valore difendendo in armi la Patria con generoso slancio,
abnegazione ed assoluta dedizione per il più sacro dovere ed il più alto
ideale.-
Per celebrare la fausta ricorrenza e contro l’oblio, la Federazione ha
inteso riunire in questo Albo d’onore i nomi dei decorati al valor
militare che ha l’orgoglio di annoverare fra i suoi iscritti, viventi o
deceduti, anche se non oriundi o non residenti nella Provincia, o
rappresentati dai congiunti che per loro memoria si mantengono a noi
legati con particolare simpatia ed affetto.-
Non si tratta quindi di un completo elenco di tutti i valorosi della
Provincia, ma soltanto degli associati alle Sezioni di Belluno, di Feltre,
del Cadore e dell’Agordino, affinché, dalla reciproca conoscenza e dallo
scambievole ricordo, scaturisca un maggiore affiatamento e un più
confidente orgoglio di appartenere all’Albo Azzurro del nostro Istituto.-
La lettura delle motivazioni di ricompense al Valor Militare concesse
a città, a reparti e a combattenti di ogni condizione sociale, di ogni
grado ed arma che, su tutti i fronti di guerra, nelle più disparate
condizioni, per terra, nel cielo e sul mare prodigarono il meglio di sè
con coraggio e spirito di sacrificio, scrivendo col sangue la pagina più
luminosa della vita, sia di intimo conforto e di giusta soddisfazione per
i veterani e per le famiglie dei Caduti, nonché di monito e di elevazione
all’amor di Patria per i giovani nel rilevare, da tante esaltanti
espressioni di puro eroismo, le glorie e le virtù del Popolo Italiano.-
Ogni decorato sia perciò fiero di far parte del nostro Istituto e di
mantenerglisi fedelmente unito per conservare quel saldo blocco morale di
volontà, di fede e di coraggio sul quale la nostra Patria deve poter
sempre contare affinché le sue millenarie tradizioni di civiltà, di
giustizia e di altissimi valori ideali, possano continuare a rappresentare
intatti il più nobile e perenne vanto dell’Italia nostra, l’arra sicura
del suo più radioso avvenire, e del libero garrire del Tricolore.-
La grande famiglia Azzurra sopravvive, nel culto dei Caduti e nei
propositi dei superstiti, agli eventi drammatici che hanno fatto l’Italia.
Ma se le sue file si assottiglieranno, nondimeno, con le sue opere e le
sue ricordanze, intende tramandare nel tempo i propri titoli di nobiltà e
la supremazia del Valore, per lasciare in retaggio alle giovani
generazioni, col ricordo dei suoi fasti, il seme dell’esempio.- Esempio
che sarà certamente fecondo di bene perché i giovani di oggi e di domani
hanno ed avranno lo stesso buon sangue Italiano di quelli di ieri e di
sempre.-
Libro di storia vera questo, da meditare quale fonte spirituale,
perché scritto dai figli delle nostre montagne e da tanti altri valorosi
Italiani. L’ho potuto mettere insieme, grazie al prezioso aiuto del
Comando della Brigata Alpina “Cadore”, per i miei cari associati,
confidando che possa esser da tutti considerato come il Breviario dei
sublimi eroismi, del sacrificio e del valore profusi sempre ed ovunque per
la vita e l’onore d’Italia.-
Belluno, 4 Novembre 1968
IL PRESIDENTE
Consigliere Nazionale
(Gen. di Div. Carlo Ghe