Valore Militare, Oggi. 1860. Spedizione dei Mille. Battaglia per la conquista di Milazzo. Medaglia d’Oro al Valor Militare a Giuseppe Missori

  

20 Luglio

67 d.C.  (Guerre di Roma in Asia) – Dopo due mesi di assedio Tito Flavio Vespasiano alla testa delle sue legioni con un ultimo violento assalto supera le difese avversarie e conquista Iotapata, città della Giudea, accanitamente difesa da Giuseppe lo storico, che viene fatto prigioniero.

1535      (Guerre contro i pirati) – L’esercito di Carlo V, costituito da un forte nucleo italiano e da reparti tedeschi e spagnoli comandati dal marchese del Vasto oriundo napoletano e dal principe di Salerno, conclude vittoriosamente la sua impresa di Tunisi contro il corsaro Barbarossa, fugando il nemico e occupando completamente la città e il castello.

1555      (Guerre della Repubblica di Genova) – Un tentativo di francesi e turchi diretto ad impossessarsi di Calvi, città forte della Corsica, viene frustrato dalla attiva e gagliarda vigilanza dei genovesi.

1860      (Spedizione dei Mille) – Garibaldi attacca i borbonici a Milazzo e dopo lungo estenuante incerto combattimento riesce a prevalere, occupando la città tra l’entusiasmo degli abitanti. Al maggiore Giuseppe Missori che con un manipolo di prodi salva la vita a Garibaldi accerchiato dal nemico, viene concessa la Medaglia d’Oro al Valor Militare.

1915      (Grande guerra) – Terza giornata della seconda battaglia dell’Isonzo: lotta accanitissima sulla fronte goriziana e sull’Altipiano Carsico, specie sul Me Podgora e sul San Michele, dove viene fatto prigioniero dagli austriaci Francesco Rismondo, irredento di Spalato che sarà poi suppliziato. In un’ardita ricognizione sulle Tofane immola la sua vita generosa ed eroica il generale Antonio Cantore alla cui memoria viene assegnata la Medaglia d’Oro al Valor Militare.

1918      (Grande guerra) – Nella regione dell’Adamello reparti alpini del III corpo d’armata strappano al nemico il M.  Stabel (m. 2868) e rioccupano completamente il Corno di Cavento (m. 3401) da noi abbandonato in parte un mese prima. ( a cura di Chiara Mastrantonio)