PROVINCIA DI ASTI – M.O.V.M.

  

SOCIO D’ONORE DAL 2009 – TESSERA N° 749

Il 16 maggio 1997 il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro giunge a Piazza Alfieri, dov’è accolto dal Rappresentante del Governo, dal Consigliere Militare e dal Comandante della Regionale Militare Nord-Ovest. Ricevuti i prescritti onori militari da parte del Comandante dello schieramento, il Capo dello Stato, accompagnato dal Rappresentante del Governo, dal Consigliere Militare e dal Comandante della Regionale Militare Nord-Ovest, passa in rassegna il reparto schierato con bandiera e banda. Al termine della rassegna, il Capo dello Stato si reca in tribuna, dove sono in precedenza convenuti, le Autorità che erano ad accoglierlo in Prefettura ed i componenti il Seguito presidenziale, e prende posto nella poltrona a lui riservata. Ha inizio la cerimonia di consegna della Medaglia d’Oro al Valor Militare al Gonfalone della Provincia:- intervento del Sindaco di Asti Prof. Alberto Bianchino;- intervento del Presidente della Provincia di Asti, Dott. Giuseppe Goria;- intervento dell’oratore ufficiale, Prof. Nicola Tranfaglia, Preside della Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Torino;- intervento del Presidente della Repubblica;- lettura della motivazione e consegna, da parte del Presidente della Repubblica, della Medaglia d’Oro al Valor Militare al Gonfalone della Provincia.

“Provincia contadina per eccellenza, durante i venti mesi della Resistenza vide svilupparsi un movimento  partigiano di  straordinaria  ampiezza  per  numero  di  volontari  in  un breve territorio, pagò un duro tributo in  Caduti,  ebbe  negli  uomini  e nelle   donne  della  campagna  l’insostituibile  alimento  a  questa testimonianza di volontà di riscatto nazionale,  schierò  un  clero generosamente  a  fianco  degli oppressi, impegnò nella lotta le sue forze del lavoro di fabbrica in non mai  dismesse  dimostrazioni  dei loro  sentimenti di libertà, dagli scioperi del marzo 1943 al blocco della produzione e nelle giornate  insurrezionali.  Grazie anche ai suoi numerosi partigiani, combattenti all’estero, rappresentò un esempio di corale e civile slancio affinché l’Italia rinascesse a democrazia in orizzonti di ritrovate speranze per l’avvenire”. – Asti, 8 settembre 1943-25 aprile 1945.