4° REGGIMENTO CARRI

  

SOCIO D’ONORE DELL’ISTITUTO DAL 1992

TESSERA N° 677

Motto:  “Travolgo”

Festa:   21 gennaio – anniversario del fatto d’arme di Tobruk (1941).

Sede:   Persano – Caserma “Capone”

Mostrina: rettangolare con fiamma scarlatta a due punte su fondo di colore azzurro

STEMMA ARALDICO

La prima partizione con smalto azzurro, simbolo di amor di patria e lealtà, ricorda con il silfio di Cirenaica il sacrificio dei carristi del 4° reggimento in Africa Settentrionale, meritarono complessivamente una M.O.V.M. e due M.B.V.M.

La seconda partizione comprende in alto l’arme di Roma, città nella quale il reggimento si è costituito nel 1936; nella parte inferiore è riportata l’arme di Udine: il castello è rappresentativo anche della Brigata mec. “Friuli”, grande unità nella quale era inquadrato il reggimento cr. all’epoca della concessione dello stemma.

Il capo d’oro simboleggia la massima ricompensa al V.M. concessa alla Bandiera.

ORIGINI E VICENDE ORGANICHE

Il 1° settembre 1936 con lo scioglimento del preesistente Reggimento Carri Armati vengono formati quattro reggimenti carristi. Il 4° Reggimento Fanteria Carrista si costituisce a Roma con il II battaglione carri di rottura “Alessi” (poi denominato carri Medi) e VIII battaglione carri d’assalto “Bettoia” (poi denominato carri Leggeri) entrambi già del reggimento carri e dislocati nella Capitale; IX battaglione “Guadagni” di nuova formazione, a Bari; X battaglione “Menzinger” di nuova formazione, ad Agnano prima e poi a Caserta; XII battaglione “Cangialosi” di nuova formazione, a Palermo. Entra, temporaneamente, nella nuova unità anche il V battaglione “Suarez” rientrato dalla Cirenaica. Il 15 luglio 1937 il II battaglione è assegnato al 31° reggimento f. cr., vengono costituiti i battaglioni cr. L XX e XXI, che sono inviati in Africa Settentrionale in ottobre rispettivamente al XX e XXI C.A. Un movimento di unità avviene ancora il 30 novembre 1938 allorché il V battaglione cr. M passa al 132° reggimento f. cr. ove assume la numerazione di CCCXXIII e la compagnia cr. L della Sardegna è posta alle dipendenze del 4° reggimento. Il 30 marzo 1939 i battaglioni VIII e X sono trasferiti in Albania, ove sono inquadrati nel mese di maggio nel 31° reggimento f. cr., e sostituiti dapprima dall’VIII battaglione bis e dal distaccamento del X battaglione, assorbiti poi il 1° maggio successivo rispettivamente dal CCCK e CCCXII battaglione cr. M giunti dal 31°. Nel corso dello stesso 1939 il IX battaglione cr. L.  è trasferito al XXII C.A. in Cirenaica.

Nel 1940 il battaglione cr. della Sardegna diviene XIII battaglione cr. L, il 30 marzo il CCCXII battaglione passa alle dipendenze del Deposito Misto Truppe dell’Egeo ed ivi è trasferito nel mese di settembre, il 1° aprile il CCCXI btg. viene soppresso per costituire l’VIII battaglione cr. L. L’11 giugno 1940 il comando del 4° reggimento f. cr. e la cp. comando reggimentale, mobilitati, sono inviati in Africa Settentrionale ove incorporano i battaglioni I e II cr. M 11/39 già del 32° reggimento f. cr.; nel corso delle operazioni il reggimento ha alle proprie dipendenze anche il LXIII battaglione cr. L. Dal 7 luglio il reparto alla sede assume la denominazione di “Comando Truppe al Deposito 4° Reggimento Carrista”. Il 25 gennaio 1941, per eventi bellici e dopo aver meritato la massima ricompensa al V.M. alla Bandiera, il reggimento viene sciolto.

Il comando del 4° Reggimento Fanteria Carrista è ricostituito il 15 marzo 1941 per trasformazione del Comando Truppe al Deposito e le unità da questo dipendenti, dal successivo 15 aprile divengono:

  • I e II battaglione cr. R35, trasformati poi in CI e CII battaglione cr. R35 e trasferiti nel luglio 1941 al costituendo 131° reggimento f. cr.;
  • III battaglione cr. R35 trasformato poi in III battaglione reclute;
  • IV battaglione cr. R35, confluito poi nel CC battaglione cr. SOMUA e trasferito nel luglio 1941 al costituendo 131° reggimento f. cr.;
  • V battaglione cr. R35, confluito anch’esso nel CC battaglione cr. SOMUA;
  • VI battaglione cr. R35, trasformato poi per riformare l’VIII battaglione cr. L; questi sciolto il 1° febbraio 1942 darà vita con il proprio personale al XVII battaglione cr. M13/40 destinato prima al 33° reggimento ma trasferito poi al 31°.

Il 30 aprile 1941 l’VIII battaglione cr. L (costituito l’anno precedente) è trasformato in XI battaglione cr. M 13/40, avviato nel giugno in A.S. presso la Divisione “Ariete” e confluisce poi nell’ottobre dello stesso anno nel 133° reggimento cr. della Divisione “Littorio”. Il 17 maggio 1941 il comando di reggimento si imbarca per l’Africa Settentrionale ma non raggiunge la zona d’impiego per il siluramento della nave che effettua i1 trasporto. Formato ancora presso il deposito, il comando del 4° reggimento f. cr. prosegue la propria attività incentrata essenzialmente sull’addestramento di nuove unità. Nel dicembre 1941 il deposito appronta il III battaglione cr. Lf (lanciafiamme).

Nel 1942 il deposito reggimentale:

  • il 1° febbraio costituisce il XVII battaglione cr. M, assegnato poi nell’agosto al 31° reggimento f. cr.;
  • il 15 marzo forma il 50° auto gruppo che confluisce in ottobre nel battaglione addestramento cari M e autoveicoli speciali;
  • trasferisce il 15 ottobre la cp. controaerei da 20 mm al 33° reggimento f. cr. e costituisce il battaglione addestramento carri M e autoveicoli speciali.

Dopo l’8 settembre 1943, in seguito agli avvenimenti determinati dall’armistizio, il 4° reggimento che si trova a Roma viene disciolto.

Il 1° gennaio 1953 il comando del 4° Reggimento Carristi è ricostituito in Roma ed assegnato alla Divisione cor. “Pozzolo del Friuli” formata alla stessa data. Nel mese successivo inquadra i battaglioni. cr. I, II e III tutti di nuova formazione. Nel 1958 riceve dal 1° reggimento bersaglieri il VII battaglione bersaglieri. che cambia subito numerico in IX battaglione b. ed il 1° maggio, mutati i compiti operativi, l’unità diviene 4° Reggimento Fanteria Corazzato, cede il I ed il III battaglione cr. al 1° reggimento b., rimane costituito da: comando e compagnia comando di reggimento, XX battaglione cr., IX battaglione b. ed entra a far parte della Divisione “Legnano” prendendo sede in Legnano. Dal 24 maggio 1961 il IX battaglione b. assume il numerico di II battaglione b. A seguito della ristrutturazione dell’Esercito, il 29 ottobre 1975 il 4° corazzato viene sciolto; le tradizioni reggimentali sono affidate al XX battaglione cr. che dal 30 ottobre diviene autonomo e prende il nome di 20° Battaglione Carri “M.O. Pentimalli” a cui viene assegnata la Bandiera del 4° reggimento. Il battaglione viene a sua volta soppresso il 30 gennaio 1991. Nell’ambito del riordinamento della Forza Armata, il 1°settembre 1993 viene ricostituito in Civitavecchia (Roma) il 4° Reggimento Carri nel quale è inquadrato il 6° battaglione cr. “M.O. Scapuzzi”.

Da1 6 gennaio all’11 febbraio, dal al 26 giugno e dal 4 dicembre 1993 al 21 gennaio 1994 ed ancora dal 10 ottobre al 16 dicembre 1994 il reggimento prende parte all’operazione “Vespri Siciliani”, in concorso al mantenimento dell’ordine pubblico in Sicilia.

Il 9 ottobre 1995 il Reggimento viene trasferito nella sede di Bellinzago Novarese ed entra a far parte della Brigata meccanizzata Centauro”. Il 3 ottobre 1999, nel quadro del passaggio della Specialità Carrista dall’arma della Fanteria a quella della Cavalleria, la Bandiera di Guerra viene sostituita dallo Stendardo.

Dal 1º gennaio 2002 il Reggimento, a seguito dello scioglimento della Brigata “Centauro”, viene inquadrato nella Brigata corazzata “Ariete”. Con la revisione dello strumento militare nazionale, l’11 luglio 2013 viene trasferito nella sede di Persano (SA), passando alle dipendenze della Brigata bersaglieri “Garibaldi” di Caserta.

CAMPAGNE DI GUERRA E FATTI D’ARME

Seconda Mondiale (1940-43):

– 1940: Africa Settentrionale: Bardia, Sollum, passo Halfaya, Sidi El Barrani – Alam Nibeua, Bardia, Agedabia

– 1941: Africa Settentrionale: Tobruk

RICOMPENSE ALLA BANDIERA

Al Valor Militare

Medaglia d’oro – Decreto 12 ottobre 1953

“Per ben sette mesi contrastò con successo ed onore, riportando gravissime perdite, l’attività offensiva di potenti grandi unità corazzate nemiche. Ridotto dai molteplici combattimenti e dall’inesausto manovrare in ambiente desertico a pochi superstiti carri armati. in un momento tragico per le nostre armi, dislocato in postazione fissa a presidio di un caposaldo della piazzaforte di Tobruk, resisteva lungamente agli sforzi del nemico, sbarrandogli la strada verso il mare. Dopo aver costretto l’avversario a conquistare con lotta accanitissima e con gravissime perdite la postazione, carro per carro, centro di fuoco per centro di fuoco, i superstiti del reggimento per gran parte feriti, distrutte tutte le armi ed i materiali, davano alle fiamme la gloriosa Bandiera con gli onori militari sotto una tempesta di fuoco, accomunandola alle anime degli Eroi che si erano immolati per la gloria” Bardia – Sollum – Passo Halfaia – Sidi el Barrani – Tobruk (A.S.), S luglio 1940 – 2l gennaio 1941

Medaglia di Bronzo – Decreto 12 ottobre 1953.

“Durante un tormentato periodo di operazioni, lanciato contro nemico preponderante in forze e in mezzi, sempre isolato, sostenuto da fede incrollabile ed elevatissimo spirito di sacrificio, si opponeva all’offensiva nemica da Bardia ad Agedabia affrontando in ogni scontro la sicura distruzione e considerando chiusa la lotta allorché l’ultimo carro veniva incendiato. Quando tutto crollava, gli intrepidi carristi seppero superare la sfortuna, immolandosi per il dovere e l’onore” Egitto-Marmarica (A.S.), 9 dicembre 1940, 5 gennaio 1941. (AI XX battaglione cr L.).

Medaglia di Bronzo – Decreto 12 ottobre 1953.

“Durante un tormentato periodo di operazioni, lanciato contro nemico preponderante in forze e in mezzi, sempre isolato, sostenuto da fede incrollabile ed elevatissimo spirito di sacrificio, si opponeva all’offensiva nemica da Bardia ad Agebadia affrontando in ogni scontro la sicura distruzione e considerando chiusa la lotta allorché l’ultimo carro veniva incendiato. Quando tutto crollava, gli intrepidi carristi seppero superare la sfortuna, immolandosi per il dovere e l’onore” Egitto-Marmarica (A.S.), 9 dicembre 1940 – 5 gennaio 1941. (Al XXI battaglione cr L).