IL SACRARIO MILITARE DEI CADUTI D’OLTREMARE DI BARI

  

Il Sacrario Militare dei Caduti d’Oltremare, costruito alla periferia sud della città, è stato inaugurato ufficialmente il 10 dicembre 1967.La struttura è resa maestosa dall’ampia scalinata d’accesso posta di fronte al mare, quasi a stringere in un abbraccio ideale i teatri di tante battaglie combattute “Oltremare”: in Albania, Grecia, Jugoslavia, Russia, Africa Orientale Italiana, Libia, Tunisia.

Dall’ultimo piano della scalinata si accede al chiostro dove si affaccia una duplice serie di loculi dei Caduti noti. Ogni tomba è sigillata con una lastra di bronzo su cui è inciso il grado, il nome del Caduto e le Ricompensa al Valor Militare conferitegli.

Al centro del cortile, sul fondo, spicca l’altare in marmo alle cui spalle vi è il gruppo delle quattro grandi croci, alte venticinque metri, disposte in quadrato. Lungo le ampie pareti, ai lati dell’ingresso al chiostro, incise nel marmo, si trovano sei grandi tavole geografiche dei principali scacchieri operativi.

La Sala dell’Albo d’Onore, nell’atrio di accesso al chiostro, quattro armadi in bronzo custodiscono dieci volumi con i nominativi di tutti i Caduti “noti” e “noti, ma non identificati”, riuniti nel Sacrario e ventiquattro volumi dei nomi dei Caduti e Dispersi in Russia.

Al piano terra vi è la cripta nelle cui pareti sono racchiuse le urne di 40.372 Caduti “ignoti”. Al centro vi è una piccola cappella e sui lati le lapidi che ricordano i Caduti di vari fronti, Decorati di Medaglia d’Oro al Valor Militare. Recentemente sono stati sistemati anche i resti mortali di quanti, militari e civili, sono deceduti nei campi di concentramento o di lavoro, istituiti dopo l’8 settembre 1943 in Germania e nella Polonia occupata dalle truppe tedesche.

Nei locali ubicati alla destra della scalinata che conduce al piano rialzato, è allestito un vasto museo storico, che rievoca le vicende militari che hanno visto protagoniste le nostre FF.AA. sui fronti d’Oltremare, con fotografie, cimeli e documenti.

Il Sacrario è circondato da un ampio parco verde. Sui lati estremi del parco sono stati ricostruiti un tronco di “Acquedotto romano” e gli “archi delle battaglie”, già presenti nel dismesso Sacrario Militare di Tripoli, per rendere onore al rimpatrio dei ventimila Caduti in un primo tempo tumulati a Tripoli.

Il silenzio del luogo è interrotto da un’artistica campana di bronzo, donata dalla Federazione Provinciale del Nastro Azzurro di Bari, posta ai piedi della terrazza, che con i suoi nove rintocchi ricorda gli eroici Caduti.

Sotto il porticato è sistemato un grande avello simbolico dei “Caduti noti”, in granito rosso, sormontato da dodici colonne di bronzo che emergono dall’analogo avello simbolico dei “Caduti ignoti”, posto nella cripta sottostante. Ai piedi dell’avello, le tre urne con i resti mortali di undici generali ed ammiragli, con al centro quella del generale d’Armata Giuseppe Tellera, Caduto in Africa Settentrionale il 20 febbraio 1941 alla testa delle sue truppe gloriose.