SOMMARIO
Anno LXXX, Supplemento XIII, 2019, n. 4,
13° della Rivista “Quaderni”
www.istitutodelnastroazzurro.it
indirizzo:centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org
Editoriale del Presidente Carlo Maria Magnani: ..………………. … ………… ….Pag. 5
IL MONDO DA CUI VENIAMO: LA MEMORIA
APPROFONDIMENTI
Alessia Biasiolo, L’impero italiano si amplia…………………………………………. Pag.7
DIBATTITI
Almo Bramucci, Uliano (Renato Bramucci) Ancona (2 gennaio 1924 -18 gennaio 1975)..Pag. 11
Antonella Fiorio, Quando una idea resiste alla distruzione. Storia del battaglione
“Antonio Gramsci” in Albania………………………………………………………… Pag. 25
ARCHIVIO
Antonio Trogu, La Bulgaria 1919 – 1945………………………………….………………… .. Pag.27
MUSEI, ARCHIVI, BIBLIOTECHE
Alessio Pecce, Giulio Morresi, aspirante ufficiale, bersagliere, caduto il 17 agosto 1917
sull’Hermada, sul Carso. Il Ricordo……………………………………………………… .. Pag.49
IL MONDO IN CUI VIVIAMO: LA REALTA’ DI OGGI
Posteditoriale: Antonio Daniele: Il Calendario Azzurro 2020………………………….…….Pag. 69
GEOPOLITICA DELLE PROSSIME SFIDE
Federico Levy, Il ruolo della comunicazione nel confronto strategico a simmetrico.
Il caso al-Qa’idah………………………………………………………………………….……Pag. 71
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Segnalazioni Librarie. …………………………………………….…………………… Pag.105
Autori. Hanno collaborato a questo numero.…………………………………………… Pag.106
Articoli di Prossima Pubblicazione……………………………………………………… Pag.106
- CESVAM NOTIZIE
Norme Redazionali, ………………………………………………………………….….Pag. 107
Bando del Master di 1°Livello “Politica Militare Comparata. Dottrina, Strategia, Armamenti
Dal 1945 ad oggi, ………………………………………………………….….…Pag. 113
Archivio dell’Istituto del Nastro Azzurro……………………………………….…… Pag. 117
QUADERNI ON LINE, Indici..………………………………………………….……Pag. 121
I “Quaderni on Line”, Supplemento on Line, Anno 5°, X, 2018, Ottobre 2018, n. 36
I “Quaderni on Line”, Supplemento on Line, Anno 5°, XI, 2018, Novembre 2018, n. 37
I “Quaderni on Line”, Supplemento on Line, Anno 5°, XII, 2018, Dicembre 2018, n. 38
I “Quaderni” on line sono su: www.valoremilitare.blogspot.com
PER FINIRE
Massimo Coltrinari, Il Valore Militare attraverso le Cartoline Militari ed oltre
Le Brigate di Fanteria nella Prima Guerra Mondiale…………………..………………Pag.125
Nota redazionale:.
Indichiamo le linee maestre del numero, e questo si apre con la nota di Francesco Atanasio che tratta un tema della conferenza di pace del 1919; Alessia Biasiolo interviene su aspetti di politica estera tra le due guerre, mentre Almo Bramucci ricorda le gesta di suo padre, Medaglia d’Argento, esempio di altruismo e ricerca degli interessi superiori della collettività. Antonella Fiorio tratta un aspetto della guerra di liberazione in Albania, tema che si inserisce nel solco delle ricerche avviate dal CESVAM con il convegno del 2017 all’Istituto “A. Gramsci” di Roma, su basi di ricerca come esposto al Convegno all’Università Aldo Moro di Bari tenutosi lo scorso maggio. Antonio Trogu ci presenta la Bulgaria fra le due guerre, articolo questo che crea un link tra il CESVAM e le autorità accademiche dagli sviluppi interessanti di interscambio e “visiting professor”. Alessio Pecce ha curato la edizione del carteggio scaturito dalla notizia della morte al fronte (1917) in seno alla Famiglia Morresi di un loro congiunto. Uno spaccato d’epoca, esempio di approccio del fronte interno negli anni della prima guerra mondiale. La componente geografica della Rivista tratta, con Federico Levy un tema di guerra asimettrica e con Mario Bortolani il problema della Libia, mentre non ha trovato spazio la rubrica “Scenari, Regioni, Quadranti” Le Notizie del CESVAM, gli indici della rivista “QUADERNI ON LINE” anticipano la rubrica finale, dedicata alla Cartolina Militare che in questo numero riporta quelle della Brigate Alessandria, Alpi, Aosta, Aquila, Arezzo. Infine la copertina, veramente degna di nota, dovuta a Maristella Ravelli, Cavaliere al merito della Repubblica Italiana (per la sua simpatia, cordialità e amore per l’Istituto facciamo la dovuta eccezione all’uso dei titoli annunciata sopra) ricorda ancora il tema della prima guerra mondiale ed il suo fronte interno. (massimo coltrinari)
In copertina: Disegno realizzato a mano libera dal Cav. Maristella Ravelli, socia del nostro Istituto, che rappresenta la copia del manifesto predisposto in occasione della mostra nazionale delle opere di assistenza all’esercito promossa sotto l’alto patronato di sua Maestà la Regina e delle LL.AA.RR, delle principesse Iolanda e Mafalda di Savoia, di S.A.R. la Principessa Bona di Savoia Genova e dal Presidente onorario S.E. l’On. V.E. Orlando presidente del consiglio svoltasi a Roma nelle sale di palazzo Chigi nel periodo-maggio-giugno- 1918.
Autore dell’originale Tito Corbella fu soprattutto un disegnatore di cartoline. Nacque a Pontremoli (in provincia di Massa Carrara) nel 1885 e si laureò in Chimica all’Università di Padova. Successivamente seguì quello che forse era stato da sempre il suo interesse e frequentò l’Accademia di Belle Arti di Venezia dove fu allievo di Guglielmo Ciardi e di Ettore Tito.
Fu anche pittore ma si occupò soprattutto di illustrazione e cartellonistica, non solo nel campo della pubblicità, lavorò anche per Ricordi a Milano e per il cinema a Roma, dove morì nel 1966. Diffusissime all’epoca le cartoline da lui disegnate raffiguranti per lo più donne eleganti e coppie innamorate, oggi forse la parte della sua produzione meno interessante.
Il presente numero è stato chiuso in tipografia il 31 dicembre 2019
L’Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valor militare, fondato nella primavera del 1923, ed è stato istituito per legge ed elevato al rango di Ente Morale, il 31 maggio 1928, con lo stesso sistema normativo utilizzato per l’istituzione dell’INPS, Istituto per la Previdenza Sociale, dell’IRI l’Istituto per la Ricostruzione Industriale IRI, dell’Istituto per la Storia del Risorgimento ed altre strutture statali ancora oggi in essere.
Da questo si deduce che l’Istituto del Nastro Azzurro non è una Associazione né combattentistica né d’arma, con le quali spesso viene maldestramente confuso. Infatti queste sono originate dalla volontà di singoli per il raggiungimento di un determinato fine comune a tutti gli affiliati. Quindi sono istituti privatistici riconosciuti peraltro da norme costituzionali.
Lo spirito che sottende alla istituzione dell’Istituto del Nastro Azzurro è elitario. Esso si ispira alla tradizione del riconoscimento del valore, sul modello della Legion d’Onore francese istituita da Napoleone nel 1802, volta a creare una nuova elite repubblicana e poi imperiale che sarà poi la struttura portante della Franca post Napoleonica. Il R.D. del 17 novembre 1927 concedeva la facoltà di far uso di un emblema araldico del quale possono fregiarsi i Soci dell’Istituto a seconda dei meriti di ciascuno di essi acquisiti. Ciascun Decorato acquisiva pertanto la facoltà e il diritto di fare uso dell’emblema araldico in riferimento alle decorazioni ottenute. Tale facoltà è stata confermata dall’attuale ordinamento istituzionale.
Si è molto dibattuto sulla possibilità di far corrispondere o meno al conferimento dell’emblema araldico dell’Istituto un implicito status di “nobiltà personale”, lo si può il segno distintivo di una “nobiltà generosa”, concessa a titolo personale dal Capo dello Stato in ragione delle specifiche benemerenze acquisite in campo militare.
Le leggi raziali del 1938 esclusero dall’Istituto i Soci di razza ebraica, violando i principi istitutivi che lo stesso Governo del tempo aveva fissato. Il Presidente dell’Istituto in carica nel 1943 Achille Martelli in data molto significativa, 6 settembre 1943, riammetteva in seno all’Istituto tutti i Soci che erano stati espulsi in quanto di razza ebraica. Il rilascio della tessera di socio fu per molti israeliti il primo documento ufficiale riconosciuto dallo Stato ed utilizzato in quel particolare periodo molto difficile (crisi armistiziale, rastrellamento del ghetto di Roma 16 ottobre 1943 ecc.)
Oggi l’Istituto, nel solco della Presidenza Zanardi, ha potenziato l’aspetto di Ente Morale ed elitario, con iniziative di carattere socio-culturale di alto livello che hanno avuto il sostegno del Ministero della Difesa, pur continuando a sostenere l’aspetto associativo e quindi a partecipare ad attività che sono consone alle associazioni combattentistiche e d’arma, ma sostanzialmente di periferia per l’Istituto.
In questo quadro l’Istituto del Nastro Azzurro non ha “crisi” in merito ai soci (rispetto al noto problema delle Associazioni Combattentistiche, e dopo la introduzione della “sospensione della leva obbligatoria” per le Associazioni d’Arma e l’UNUCI, in quanto il valore militare, inteso anche come “fattore immateriale della strategia” è presente diuturnamente nella nostra società e va illustrato, coltivato, difeso e divulgato costantemente secondo le indicazioni dell’attuale Statuto.
Redazione
ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO
FRA COMBATTENTI DECORATI AL VALOR MILITARE
PIAZZA GALIENO 1
00161 ROMA Tel. 06 4402676
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Segretario Generale: Lgt. Domenico Caccia
IL NASTRO AZZURRO
Periodico nazionale dell’Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti decorati al Valor Militare
Autorizzazione del Tribunale Penale e Civile di Roma con Decreto N. 12568 del 1969
Editore: Istituto del Nastro Azzurro. Responsabile Legale: Gen. Carlo Maria Magnani
DIRETTORE EDITORIALE: Carlo Maria Magnani
DIRETTORE RESPONSABILE: Antonio Daniele
COMITATO DI REDAZIONE: Carlo Maria Magnani, Antonio Daniele, Francesco Maria Atanasio,
Graziano Maron, Domenico Caccia, Massimo Coltrinari, Giuseppe
Pica, Alberto Vido
SEGRETARIA DI REDAZIONE: Roberta Bottoni
PROGRETTO GRAFICO E STAMPA: Arti Grafiche San Marcello s.r.l.,
Viale Regina Margherita 176 00198 Roma
“QUADERNI” DEL NASTRO AZZURRO
Rivista del CESVAM- Centro Studi sul Valor Militare dell’Istituto del Nastro Azzurro Fra Combattenti decorati al Valor Militare. Supplemento trimestrale de “IL NASTRO AZZURRO” Periodico nazionale dell’Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti decorati al Valor Militare
DIRETTORE EDITORIALE: Carlo Maria Magnani
DIRETTORE RESPONSABILE: Antonio Daniele
DIRETTORE: Massimo Coltrinari (direttore.cesvam@istitutonastroazzurro.org)
COLLEGIO DEI REDATTORI: Giancarlo Ramaccia, Luigi Marsibilio, Giovanni Cecini, Antonio
Trogu, Osvaldo Biribicchi, Alessia Biasiolo, Francesco Attanasio
REDAZIONE: CENTRO STUDI SUL VALOR MILITARE – CESVAM
HANNO COLLABORATO A QUESTI NUMERI: Carlo Mario Magnani, Massimo Coltrinari,Almo Bramucci, Antonella Fiorio, Alessio Pecce, Antonio Trogu, Antonio Daniele, Federico Levy
STAMPA: Edizioni Archeo Ares Viterbo .
Tutta la corrispondenza va indirizzata a.
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Condizioni di collaborazione e di cessione, in III di copertina