Roma: conferite le decorazione dell’Ordine Militare d’Italia

  

In occasione del Giorno dell’Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate il Presidente della Repubblica ha conferito le Decorazione dell’Ordine Militare d’Italia:

Bandiera di Guerra del Corpo della Guardia di Finanza

Cavaliere Ordine Militare d’Italia

Impiegata a supporto della missione Nato Isaf, tra il 2006 e il 2013, con il compito di addestrare gli appartenenti a diverse amministrazioni pubbliche afghane, la Guardia di Finanza -col personale del contingente denominato Task Force “Grifo”- operava con impeccabile professionalità ed altissimo senso del dovere, fronteggiando le molteplici difficoltà, determinate dalle complesse e pericolose condizioni ambientali, per il conseguimento dei significativi obiettivi affidatile. L’impegno encomiabile e l’elevato senso di responsabilità hanno evidenziato, ancora una volta, la gloriosa e radicata tradizione militare dei finanzieri impiegati, il cui operato ha contribuito ad accrescere il prestigio della Guardia di Finanza e della intera Nazione nel contesto internazionale. Herat (Afghanistan), novembre 2006-giugno 2013

Bandiera di Guerra del 51° Stormo dell’Aeronautica Militare

Cavaliere Ordine Militare d’Italia

Reparto di volo impiegato in Afghanistan nell’ambito della Joint Air Task Force (JATF) conduceva, con i velivoli Amx, missioni di ricognizione e neutralizzazione di obiettivi a protezione delle truppe di terra sia nazionali che alleate. Il personale del 51° stormo, con piena coscienza della delicatezza della missione affidata e nonostante condizioni ambientali decisamente avverse, procedeva con estrema capacità ed accuratezza al rischieramento di uomini e mezzi per raggiungere, in breve tempo, la piena operatività degli assetti di volo in dotazione. Straordinari sono stati il senso del dovere e l’eccezionale abnegazione dimostrati da tutto il personale dello stormo coinvolto nelle indispensabili attività di supporto dalla base di Istrana. Per il conseguimento di un così importante risultato operativo, si è dimostrato determinante il profondo spirito di servizio del reparto che ha permesso di esaltare il prestigio dell’Aeronautica Militare, meritando l’apprezzamento del Paese ed il riconoscimento delle nazioni alleate. Cieli dell’Afghanistan, novembre 2009-giugno 2014.

Bandiera di Guerra del 32° Stormo dell’Aeronautica Militare

Reparto di volo impiegato in Afghanistan a sostegno della missione Isaf, conduceva le complesse attività operative in un contesto ostile ed instabile, con una straordinaria professionalità ed una esemplare efficienza che hanno consentito di fornire eccellenti prestazioni. In particolare le attività di volo svolte dal 32° stormo sia con i velivoli a pilotaggio remoto Predator in numerose missioni di osservazione, sia con velivoli Amx in varie sortite di ricognizione e neutralizzazione di obiettivi, consentivano al personale di terra del contingente italiano e delle forze alleate di operare in condizioni di sicurezza. Eccezionali sono stati lo spirito di corpo ed il senso di appartenenza dimostrati da tutto il personale dello stormo, anche da quelle componenti coinvolte nelle indispensabili attività di supporto dalla base di Amendola. I significativi risultati conseguiti e l’assoluta dedizione al servizio hanno consentito al reparto di accrescere il lustro della Forza Armata e delle sue gloriose tradizioni, meritando l’apprezzamento del Paese ed il riconoscimento delle nazioni alleate. Herat (Afghanistan) novembre 2009-giugno 2014

Bandiera d’Arma della Marina Militare e delle Forze Navali

Cavaliere Ordine Militare d’Italia

Gli equipaggi delle Forze Aeronavali della Marina Militare impegnate nella delicatissima operazione “Mare Nostrum”, conducevano con straordinaria abnegazione, professionalità ed elevatissima perizia marinaresca ed eccezionale umanità, una instancabile e meritoria missione di contrasto all’uso illegittimo dell’alto mare ed al tempo stesso di salvaguardia della vita umana. Sovente esponevano la propria vita a manifesto pericolo in condizioni estreme, per catturare unità ed equipaggi dediti al traffico illecito di migranti in mare. Salvando oltre centocinquantamila persone ha meritato l’incondizionato plauso della Nazione e della comunità internazionale, dando lustro e prestigio alla Forza Armata e all’Italia. Mar Mediterraneo, 18 ottobre 2013-31 ottobre 2014

Amm. Binelli Mantelli Luigi

Grande Ufficiale dell’Ordine Militare d’Italia

Capo di Stato Maggiore della Difesa, durante il proprio mandato, ha guidato le Forze Armate con lungimirante visione strategico-militare ed energico impulso interforze. In qualità di “Comandante operativo”, ha saputo guidare gli uomini e le donne impegnati in diversi teatri operativi, fra i quali l’Afghanistan, la Libia, il Libano, il Kosovo, la Bosnia, il Corno d’Africa, ed in modo particolare nella condotta nell’operazione “Mare Nostrum” nel Mar Mediterraneo, tutti caratterizzati da complesse e rischiose attività operative e logistiche. Le straordinarie doti umane, la concretezza nell’approccio dei problemi, la ferma tenacia, il genuino entusiasmo, la consolidata perizia militare e la spiccata capacità di individuare le soluzioni più efficaci per il Paese e per le Forze Armate gli hanno meritato l’apprezzamento della comunità nazionale ed internazionale. Esemplare figura di Ammiraglio e Comandante che ha rappresentato in maniera impeccabile l’Italia all’estero, contribuendo significativamente ad accrescere il lustro ed il prestigio delle Forze Armate. Chiaro esempio di integra dedizione al dovere ed al servizio della Patria. Roma, 31 gennaio 2013 – 27 febbraio 2015

Gen. C.A. Serra Paolo

Ufficiale dell’Ordine Militare d’Italia

Comandante delle unità militari e capo della missione United Nations Interim Force in Lebanon ha guidato con valore, costante abnegazione, grande perizia e determinazione il complesso e articolato contingente multinazionale, conseguendo obiettivi di primari importanza per le Nazioni Unite. In un contesto caratterizzato da profonda instabilità interetnica, ha favorito una sinergica integrazione delle componenti militari e civili, nazionali e internazionali, assicurando, con un approccio innovativo e costruttivo, le condizioni necessarie allo sviluppo del processo di stabilizzazione dell’area di operazioni. Ufficiale Generale, dotato di innate capacità diplomatiche, di elevate qualità morali e carismatica azione di comando, ha riscosso il plauso delle autorità di vertice delle Nazioni Unite e della comunità internazionale, contribuendo ad accrescere il lustro delle Forze Armate ed il prestigio dell’Italia in ambito internazionale. Naqoura (Libano), gennaio 2012 – luglio 2014

Gen.C.A. Farina Salvatore

Cavaliere Ordine Militare d’Italia

Comandante della Kosovo Force (KFOR), nell’ambito dell’operazione “Joint Enterprise” in Kosovo, ha messo in luce straordinarie doti di comando, sorretto da una consolidata esperienza di pianificazione di difficili operazioni militari interalleate e multinazionali, ha gestito con grande capacità decisionale e alto senso del dovere la delicata fase di rimodulazione della KFOR. Nell’assolvimento dei suoi compiti ha dimostrato di saper cogliere l’importanza del mandato assegnatogli, enfatizzando, in maniera sagace, accorta ed unitamente apprezzata, i valori del dialogo e della riconciliazione, in uno scenario operativo ed ambientale estremamente dinamico e caratterizzato da forti tensioni etniche e latenti rischi di ordine pubblico si è costantemente esposto in prima persona, per tradurre i compiti ricevuti in azione di eccezionale efficacia. Limpida ed esemplare figura di comandante che, grazie all’incondizionata dedizione al servizio e alla straordinaria professionalità, contribuiva sensibilmente a elevare l’immagine dell’Italia e delle sue Forze Armate in un contesto internazionale di elevata visibilità e delicatezza. Pristina (Kosovo), settembre 2013 – settembre 2014

Gen.B. Mingiardi Massimo

Cavaliere Ordine Militare d’Italia

Già Comandante di unità militari a vari livelli in numerosi teatri operativi e più recentemente missioni Commander della EUTM Somalia ha guidato con valore, sprezzo del pericolo e grande perizia tutti i reparti posti sotto il suo comando nelle principali operazioni svolte dall’Italia in territori ostili e soggetti a costante minaccia anche terroristica, portando brillantemente a compimento tutti i compiti assegnati. Esempio di nobili virtù militari e di straordinario carisma, con la sua limpida e coerente azione di comando ha rappresentato in modo degno la nazione in tutti i contesti nei quali si è trovato ad operare, consolidando il prestigio delle Forze Armate italiane e riscuotendo l’apprezzamento delle istituzioni nazionali ed internazionali. Territorio estero e nazionale, 1992 – 2015

Col. Cucciniello Lorenzo Carmine Antonio

Cavaliere Ordine Militare d’Italia

Comandante del “Mentoring Advising Training Element” e del contingente nazionale in Somalia ha operato con straordinaria professionalità e concretezza, guidando con spiccato valore, costante abnegazione e grande perizia le unità poste alle sue dipendenze al fine di concorrere alla costituzione di forze di sicurezza somale, in linea con gli obiettivi politico-militari fissati dall’Unione Europea. Dotato di naturale diplomazia, esprimeva una lungimirante ed intelligente azione di comando in un ambiente caratterizzato da costanti disordini sociali, in particolare, garantiva la necessaria consulenza a livello politico-strategico ai vertici della difesa somala, riscontrando l’apprezzamento delle autorità politiche europee e locali. Ufficiale superiore di indiscusso valore ed esemplare professionalità, ha dato prova di elevatissime capacità, contribuendo, in un difficile contesto operativo, ad accrescere il lustro e il prestigio delle Forze Armate della Nazione. Mogadiscio (Somalia) 15 settembre 2013 – 16 marzo 2014

Col. Iasson Stefano

Cavaliere Ordine Militare d’Italia

Ufficiale superiore dell’Arma dei Carabinieri impiegato in numerose missioni per il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, evidenziava eccezionali capacità di comando offrendo prestazioni di elevatissimo contenuto. In particolare si distingueva per il valore, la perizia e l’alto senso dei responsabilità dimostrati nell’ambito della NATO Training Mission in Afghanistan, individuando soluzioni di straordinaria efficacia per l’addestramento e la qualificazione delle milizie locali nel contrasto al terrorismo e nel ripristino dell’ordine e della legalità. Con la sua intelligente e dinamica azione, improntata all’equilibrio anche in contesti particolarmente rischiosi e contraddistinti da intensa conflittualità, ha guidato i propri reparti nel raggiungimento degli obiettivi prefissati. Ha così contribuito ad esaltare in ambito internazionale il prestigio dell’Italia e delle sue Forze Armate. Territorio estero, 1998 – 2011

C.C. Nalesso Alessandro

Cavaliere Ordine Militare d’Italia

Al comando del sommergibile Scirè, ha condotto prolungate e impegnative missioni di sorveglianza nel mediterraneo che, grazie ad una efficace azione di comando, contraddistinta da eccezionale perizia, professionalità, determinazione ed ardimento, si sono concluse con il conseguimento di risultati di elevatissimo livello che hanno significativamente contribuito all’aggiornamento e all’arricchimento del quadro informativo in aree di rilevante interesse per la difesa italiana. Esemplare figura di comandante che ha esaltato l’importanza ed il prestigio della componente sommergibili e della marina militare. Mar Mediterraneo, aprile 2013 – dicembre 2014